Scritto da © gatto - Gio, 06/10/2011 - 16:31
Una 127 bianca esce nella sera di novembre
a contenere Alessia e Giovanni,
come fiori dopo aver fatto l'amore
nel delta della vita senza fare bambini.
Un fulmine illumina il sembiante di un
paesaggio iridato, la vita che dà luce
a poco a poco nella disadorna via serale.
Nella nebbia emerge la 127 a stendersi
candida come neve sul far della sera,
casta atmosfera di preghiera,
la chiesa dei responsi di vittoria.
Un velo opalescente avvolge il tempo
in movimento in chiave di stella,
riescono nella sera le figure di Alessia
e Giovanni, le loro ombre pari a
panneggiare di fantassmi nell'aria
a inazzurrarsi di immenso in un sorriso
di gabbiano sulla marina
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