"Guardami" mi hai chiesto
"Come facevi un tempo".
Io non sollevo neanche più la testa
Al quotidiano cigolìo dello sportello
Dal quale sodddisfatti brillano i tuoi occhi
Nel vedermi inginocchiato alle tue voglie.
"Parlami" mi hai chiesto
"Come facevi un tempo".
Ricordi quando me le hai spezzate
Per paura che imboccassi altre strade?
E adesso vuoi farmi chiedere perdono
Se non riesco a camminarti affianco?
"Abbracciami" mi hai chiesto
"Come facevi un tempo".
Inerti giacciono le mie braccia ai fianchi
Uccise dai disegni del tuo amore
Che ad intervalli predeterminati
Mi inietti per tenermi soggiogato.
"Per favore" mi hai chiesto
Come facevi un tempo
E prendendo le mie lacrime per amore
Non ti dimenticherai di stringere i legacci
Della camicia di forza che mi stritola il cuore
Nella prigione imbottita del tuo amore.
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