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Scritto da © john venarte - Ven, 02/09/2011 - 10:48
Sentirsi mancanti
Angoli diseguali
Tessere d’un mosaico indefinito.
Opachi germogli
Ibridi petali ansanti
Di un vuoto che aspira all’infinito.
Cocenti anfratti di emozioni sopite
Si rifrangono, illudendo se stesse
In un crudele e inutile gioco.
Desiati i sorrisi perduti
Come l’acqua dai fiori secchi
Nella stupida routine
Di una fallace fuga dall’oblio.
Il riflesso sul vetro scolorisce
Il tiepido ricordo
Tinto da malinconiche visioni
Ed il pensiero sfiorisce
Senza esalare opinioni.
Il cuore cattura i respiri
Gli attimi in cui ne volevi di più
E con nuove scuse e nuovi raggiri
Schiarisce la macchia di blue.
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