Scritto da © Bruno Amore - Mar, 30/08/2011 - 17:45
Forse non riuscirò mai
a scavalcare la mia ombra
e resterò seduto sullo scalino più basso
con le gambe strette tra le braccia
ed il mento affondato tra i ginocchi
come stessi pensando all'infinito e
"sottili i fili risplendono in quest'alba di silenzio".
Ma è appena due pensieri fa
che rimuginavo sulla stessa cosa
e lei, l'ombra, mi schiacciava i fianchi
grassa, quasi afosa.
E' piena di tutto ciò che non è stato
di quel poco che ho realizzato
qualche felicità assaporata
alcune delusioni collezionate
e sogni, tanti sogni vieppiù sognati
di cerulei cieli su mari azzurri sconfinati
vele di navi fantasma via di bolina
mugghiare di marosi alla scogliera
e solo sulla riva a recitar quella preghiera
fammi volare o portami via.
Forse non riuscirò mai
a scavalcare la mia ombra
e resterò seduto sullo scalino più basso
con le gambe strette tra le braccia
ed il mento affondato tra i ginocchi
come stessi pensando all'infinito e
"sottili i fili risplendono in quest'alba di silenzio".
Ma è appena due pensieri fa
che rimuginavo sulla stessa cosa
e lei, l'ombra, mi schiacciava i fianchi
grassa, quasi afosa.
E' piena di tutto ciò che non è stato
di quel poco che ho realizzato
qualche felicità assaporata
alcune delusioni collezionate
e sogni, tanti sogni vieppiù sognati
di cerulei cieli su mari azzurri sconfinati
vele di navi fantasma via di bolina
mugghiare di marosi alla scogliera
e solo sulla riva a recitar quella preghiera
fammi volare o portami via.
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