divagazione

che abbia un cuore amante nascosto sotto la massa dei capelli neri o nel fondo che s'intravede dal buco dell'iride, questo, sì, è ipotizzabile, estrapolabile dalla levità del sorriso. ma se di amore si tratti, o di esagerazioni letterarie create a bella posta per sentire qualcosa, purchessia qualcosa, da tradurre in versi, da raccontare a se stessa, sì, questo è difficile dirlo. è plausibile, sì, è credibile. sine lumine pereo, dice. perciò questo suo innamorarsi sempre, innamorarsi perdutamente, deve essere una forma di lotta per la sopravvivenza, qualcosa di primordiale, un atavico, irresistibile richiamo. una sorta di sport estremo dell'anima per stimolare adrenalina ed endorfine. un delirio romantico per plasmare la realtà e rendere più accettabile il cieco vuoto. non che faccia alcuna differenza. l'amore, ad essere detto, s'invera: anzi, non ha altra realtà se non quella di essere pronunciato.