Scritto da © Sara Cristofori - Dom, 10/07/2011 - 17:34
Nessuno può immaginare quanto sbrigliata sia la fantasia degli amanti nell'instaurare immediate analogie tra oggetti della vita reale e altri oggetti o comportamenti. Lascio a voi intuire a cosa corrispondano il giardino, le rose, le ciliegie di questa lirica anonima e "popolareggiante".
(G. Davico Bonino)
Rose e ciliegie
Era di maggio (sempre men sovvengo)
quando nel tuo giardin solingo entrai.
Eran sbocciate le rose nell'orto,
e le ciliegie erano grosse e nere.
Ciliegie nere e rose già sbocciate,
un gran trionfo per gli innamorati.
("Il tesoro della poesia italiana. Dalle origini al Cinquecento")
("Poesie d'amore per un anno" - Ed. Einaudi)
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