Che impressione mi fanno
le parole che la fede impone
una paura mi nasce nel cuore
che i sistemi della fede
nei giorni di dolore
possano zittire anche me.
Che terrore mi fanno
le assenze del pensiero
quando si spingono all'annullamento
mentre si spacciano per esaltazione
d'un io che si nasconde
dietro ai meccanismi collettivi
e lì cancella ogni traccia di sé.
Che tristezza mi fa
sospendere la mente e in misura
morire per esser consolata
da un Signore che non parla
di fatto non risponde e non ascolta
in cambio piuttosto pretende
e prende in fatti la vita per sé.
E come li sento lontani
i discorsi canonizzati
e le vesti di porpora..
che fatica aver costruito un angolo riparato
fatto di parole mie soltanto
da rinsaldare ogni volta che piove..
E da dentro vedo i colori più vivi
e la notte si fa giorno
senza un Signore che mi ricordi
quanto sono miserabile
in confronto a Lui.
- Blog di Vanessa Solimando
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