Scritto da © taglioavvenuto - Gio, 23/06/2011 - 21:47
Muta. Sull’entrata!
Sarà che piove
piove
sul sale,
piove sui pini
su i mirti
su le ginestre
su i ginepri
piove
sul sale,
piove sui pini
su i mirti
su le ginestre
su i ginepri
piove su i nostri volti
su le nostre mani
su i nostri vestiti
estivi
su i freschi pensieri
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.
Ma tu non entri.,
di là, c’è Novella
Mi odi?
Gabriele taglioavvenuto
Recinziòne
Qua il Poeta è immerso completamente nella Natura, con l'n maiuscola, come a cercare con essa una simbiosi. Alla stessa, infatti, ha aperto inavvertitamente la porta di casa, casualmente? Dietro un avvertimento, una paura improvvisa, un tintinnio, il campanello che avverte del pericolo; la premonizione di una sogno che s’affaccia sulla soglia della coscienza?
Un’ombra balza dal suo passato.Il Poete non spiega, non parafrasa; su questo punto tace quasi a voler ricacciare indietro l’appariziòne emersa dal Nulla. L’incubo racchiuso in pochissime sillabe. Due comandi, due perentorietà.
L’interprete più avvertito lo segue: esiste il Nulla, si domanda con l’Autore? È esso una finziòne umana?
Tutte queste domande essenziali per la vita, per continuare a vivere, sono riposte nel primo verso.
Dal secondo inizia una galoppata onomatopoetica a denudare l’essere, che non è più soltanto chi ha sognato.
Avviene qui uno sdoppiamento: la Premonizione si è fatta carne, viene visitata, scolpita come una statua di sale, battuta da coccole grosse così di grandine, le stesse che colpisconol’Artista, accomunandolo con l’altra figura. La realtà è divenuta Una, il Bene e il Male hanno perso la loro dualità, non esistono più le distinzioni, tutto è sulla porta, nell’essere umano, nella specie; i generi qui appaiono come un dettaglio.
Il componimento poi chiude con un’ultimo imperativo, e una domanda.
Una domanda, a parere del Recinziòre, a questo punto superflua. Un po’ come a dire: ma che ci stai, ci stiamo a fare quà?
Olindo Black&Decker
Bibbliografia
Gabriele taglioavvenuto è nato nella ridente città di Visavis, nell’anno dei Topi secondo il calendario malese, ha studiato con scarso profitto dividendosi tra le spiagge thailandesi e la città di Delhi, dove la famiglia frattanto si era trasferita.
Terminati gli studi, ha fondato nella medesima città una Banca equa e solidale a favore della procreazione assistita, oggi trasferita in Italia, a Firenze.
Ha pubblicato:
in sanscrito varie opere, tra cui:
-Vatsayana, chi era costui?
- Le utilità pratiche delle posizioni dell’aratro, della farfalla e del serpente
- Papà, un impostore. Mamma un’impostatrice
- Buddha e il Nulla
in inglese:
le collane di poesia: If e Tiff- Lucky Lucky-Pornography, da cui è stato tratta una serie di film che tra gli anni 80 e 90 ebbero un enorme successo mondiale.
in giapponese:
Hentai: il pixel, viaggio tra il lattice e il virtuale- la Paranoia e l’inconcludenza- la Psicosi nevrotica
in italiano:
in prosa:
Zarathustra. Si scrive così? – Vado a fare pipì- Tra le tamerici salmastre ed arse-
Le baracoccole
in poesia: frammentazioni
Attualmente vive e lavora tra gli Appennini e le Langhe.
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