Scritto da © senzamaninbicicletta - Mer, 01/06/2011 - 07:44
ladri di mano lesta e ardita sicari ch'affilan fredde lame
assieme a vecchie laide puttane s'aggiran loschi tra gente rapita
d'estasi cieca di moltitudine che copre l'occhi per non vedere
Etica soggiogata da Potere e mazza che li batte sull'incudine
nave di Folli questa bagnarola con vele strappate
e chiglia greve a solcar l'onde sparse di filosofie prive di parola
annaspa - in preda ai quattro venti - e trangugia acqua da ogni falla
non si capisce come stia a galla - imbelle - a inseguir le correnti
non si capisce come stia a galla - imbelle - a inseguir le correnti
sul ponte di comando d'anarchia - sporte al parapetto -
urlano comizi a popolo beato, vecchie palandrane lise d'anemia
e tonache - color del nero santità - ch’esortano chierici infanti
in candor precario a pregar santi che non vedono dei preti le voluttà
in candor precario a pregar santi che non vedono dei preti le voluttà
in coperta - col capo incenerito - genufless'innanzi a tali ceffi
oranti isterici e indefessi a pregar di quelli il mal'ordito
del primo dantesco cerchio - Umanità - ch'attende in vece altrui perdono
di colpe a cui trovar condono una volta accomodati nell'aldilà
ladri di mano lesta e ardita sicari ch'affilan fredde lame
assieme a vecchie laide puttane s'aggiran loschi tra gente rapita
d'estasi cieca di moltitudine che copre l'occhi per non vedere
Etica soggiogata da Potere e mazza che li batte sull'incudine
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