Scritto da © Piero Lo Iacono - Mer, 18/05/2011 - 19:09
Non capirò mai la strada per il paradiso
se ognuno mi dice la sua.
È così che la strada mi ha perso.
Se segui il mare ti condurrà
al punto dove il fiume finisce…
E questo al monte dove nasce.
Ma un marinaio è morto
con la inutile bussola stretta nel pugno,
aggrappato al naufrago ago
che doveva indicargli la breccia.
Conchiglie le sue orecchie.
Chiglie le palpebre rovesciate dalla bonaccia.
Mi sono alzato dal banchetto -sparecchiano-
con lo stesso appetito con cui mi sono seduto.
Troppi uomini con troppo cielo nella mente
mettono in giro tante voci su Dio.
E le urlano urbi et orbi.
Con rauche voci all’inferno mi condannano.
Decretano viste e visioni senza discernimento.
Per forza in paradiso vogliono mandarmi ….
Ma io mi farò angelo -non se lo aspettano-
solo quando non ci sarà altra scelta.
»
- Blog di Piero Lo Iacono
- Login o registrati per inviare commenti
- 767 letture