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Scritto da © Bruno Amore - Ven, 13/05/2011 - 07:54
Il sole che ha sparso calore
tutto il giorno in tutto il mondo
s'immerge nella liquidità del mare
a ristorarsi per il giorno che verrà.
E quando l'alba si fa rapire dai suoi raggi
con pallide ambizioni di rossore
da dietro le colline lentamente sale
occhieggia, alza le nebbie dalle valli
dove s'erano annidate nella notte.
Riempie a mano a mano tutte le stanze
della vita, dal ricovero di frasche
alle guglie di cristallo infisse in cielo
dalla savana alla foresta
dal ruscello all'oceano
con la sua tempesta.
Corrobora brucia ingravida tutto il creato
sorpassa inequivocabile
quel ch'è stato o non è stato
lieve si cala sulla riva nella sera
dove l'aspetto sempre, prima del buio
che di lui ho fatto una chimera.
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