Scritto da © Manuela Verbasi - Dom, 01/05/2011 - 17:18
Ti vedevo il rosa
nei colori inesistenti
un viola carico
sopra il mare
prima della tempesta.
Vene blu
[tra le nuvole e la superficie delle onde
arricciate
stropicciate di vento sopra]
sembrano fulmini da mettere in bocca
e il bruno,
l'amaro del quasi nero
confonde.
Notte
prima che sia sera
notte dei sensi
prima dell'arcobaleno.
Hai presente quando piove in lontananza?
diluisce e segna quel che è stato...
E sarà ancora?
Si amore,
con quella schiena lì non ti puoi salvare
di nonsolomanu
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