Scritto da © Bruno Amore - Mer, 30/03/2011 - 15:48
Oddio, sta calando il sole. Bisogna che mi affretti o mi sorprenderà il buio, quassù lontano dalla macchina. Che strano questo sentiero, mi è del tutto nuovo, eppure sono salito di qui, oppure no... Andiamo, stai tranquillo, Facciamo in tempo, facciamo in tempo. Cosa centra adesso questa agitazione, ci sarò venuto mille volte in questi posti: accidenti ai funghi! Ah! Ecco...ecco, questo è quel sasso dove mi sono riallacciato le scarpe, dovrebbe esserci quella lattina di CocaCola che qualche scellerato aveva gettato tra le felci. Dov'era?... No, non è questo il posto. Accidentaccio! Vuoi vedere che ... Nooo! Non è possibile, chi glielo racconta adesso... Via, via, scendiamo. Questo sentiero da qualche parte sbucherà. A valle ci arrivo di sicuro, poi si vedrà.
Adesso sale, come sale! dove andrà a finire, mica mi riporterà in vetta.? Qui fa sempre più buio, oltre e tra le chiome degli alberi non vedo che foglie. Vabbè animali pericolosi mica ce ne sono, in Garfagnana. Però, sento già dei rumori nel fitto, saranno cinghiali. Devo assolutamente farcela, farò stare in pena tutti e io ci farei una figura... Cavolo! La batteria del cell è quasi scarica, ci mancherebbe anche questa e, guarda ... c'è appena una minima lineetta di campo. Niente, nessun numero risulta raggiungibile, riproverò quando raggiungerò un posto più aperto. Ma tu guarda, come avrò fatto... Lei me lo dice sempre di non andare da solo e io a fare il grande, Cosa vuoi che mi succeda...conosco i posti...ci sono stato mille volte...ecc. ecc. Roba da farsi seppellire dalle risate. Miseria ladra, sale ancora. Non ce la faccio prima di buio. Speriamo di vedere qualche luce di paese o casa colonica. Ma di che cosa ho paura. Va bene, la brutta figura è garantita ma adesso non è proprio quello che mi preoccupa. Mi sembra di sentire dei rumori qua e là, ma sento poi che è il mio cuore che rimbomba dentro la cassa toracica. Seeeee! morire qui, mica siamo nel Mato Grosso.
Pensa se invece...magari mi trovano dopo un mese, tutto decomposto, smangiucchiato dagli animali per cui ci vorrà Lei per il riconoscimento. Chissà se piangerebbe disperata oppure appena due lacrime eleganti, di circostanza. Diceva Jannacci, Vedere di nascosto l'effetto che fa. Sarebbe bello, si! Mi da sempre del mollacchione perché mi commuovo facilmente. Ognuno è fatto come è fatto, le piaceva che fossi un sentimentale, adesso non va più bene. Siamo maturi, ci sono i figli da sistemare, il mutuo da finire di pagare E lui va a funghi, dice sempre. Però li mangia, eccome! Ora scende, meno male. Che ore sono, ah! È tardi, è tardiiii. Giù...giù. Ma no, figurati se mi lascia. L'avrebbe già fatto quella volta che ... Meglio se vado piano, se cado e mi faccio male diventa davvero grave, ci mancherebbe... Si, un po' la colpa è mia. Ma anche Mario, quello str...., se si facesse i fatti suoi. Devi fare così, questo e quello, ci si guadagna di più ed è meglio...Che ne sanno loro cosa è meglio per me.
Mi sono decisamente perso. Non riconosco niente di quello che mi circonda. E' buio, ho una paura fottuta. Mi viene da piangere.
Sei proprio un mollacchione, Bruno.
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