Scritto da © stellasenzacielo - Gio, 17/03/2011 - 11:23
Lacera intimità
tra le onde sorde
d'un mare profondo
nel fugace alternarsi
di passi
come rantoli zoppi
[la pioggia]
rieccheggia ticchettando
le superfici,
ripulendo la vita.
Brandello
d'umanità stanca
s'accascia
ai margini delle ore,
dove la notte vola
e i bimbi piangono.
Rovereto, 16 marzo 2011
Caterina Manfrini
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