CAPITOLO UNO
TUTTO INCOMINCIO` A RIO
PARTE 1
Tutto incomincio` quando ero a Rio, oltre quindici anni fa, come responsabile nei lavori di ingegneria civile, di una ditta di costruzioni Australiana.
Poiche` la mia conoscenza del Portoghese era alquanto limitata, nel discutere gli affari della ditta a livello professionale dovevo usare l’aiuto di un interprete.
Questo fu il modo in cui venni a conoscere Joaninha Delacruz, la quale era una insegnate di Inglese ed aveva completato i suoi studi come interprete.
Joanninha era allora poco piu` che trentenne e come la maggioranza delle donne Brasiliane era alquanto attraente. Dagli abiti attillati, risaltava la sinuosita` del suo corpo. Era bruna con i capelli che le scendevano sulle spalle e aveva occhi intensi e penetranti, che apparivano ancor piu attrattivi col maquillage che usava e ben intonato alla sua carnagione olivastra.
Le sue labbra erano sensuali e messe in risalto con un calcato tono di rossetto. Posso affermare che guardandola era evidente l’intensa sensualita` che emanare da lei.
Allorche` entrammo in confidenza, un giorno le dissi, ‘Tuo marito deve essere orgoglioso di te, poiche` hai uno sguardo magnifico.’
Con un sorriso malinconico mi rispose, ‘Sfortunatamente il mio matrimonio crollo` oltre un anno fa, al mio rientro da un convegno del Rotary Club in Los Angeles. Quel giorno trovai che colui che era mio marito da oltre dieci anni, era scappato assieme ad una ragazza quindicenne.’
‘Sono spiacente per te, Joaninha.’
‘Questa e` una cosa che avviene molto frequentemente in Brasile. Devi sapere che qui le donne sono in numero superiore di almeno sette a uno rispetto agli uomini. Ragion per cui gli uomini sono divenuti troppo esigenti. Pur di possedere un uomo per se stesse, le giovani donne lottano con tutti gli artigli a loro disposizione contre le rivali in amore.’
‘E tu non hai lottato per salvare il tuo matrimonio?’
‘Feci quanto mi fu possibile. Ma dovetti anche mantenere la facciata di sobrieta` a me richiesta dalla mia posizione di lavoro.’
In quel modo inizio` la nostra amicizia. Da quel giorno, attraverso Joaninha, ebbi modo di apprendere molte cose sulla vita in Brasile.
Mi parlo` a lungo dei costumi locali, e ricordo il mio interesse di conoscere da lei il modo in cui il cattolicesimo si integro` con le vecchie tradizioni religiose Africane, che giunsero in questa terra con i primi schiavi provenienti dall’interno dell’Africa. Fu da quei tempi remoti che` i loro costumi religiosi si mescolarono con i credi liturgici del cristianesimo.
Inoltre Joaninha mi parlo` di quanto importante fossero per loro i festeggiamenti del Carnovale e di quanto questo differisca all’interno del paese, rispetto a Rio. Anche questI festeggiamenti seguirono i riti pagani provenienti dall’Africa al tempo della colonizzazione.
Un giorno mi disse, ‘Hai notato che a Carnovale noti sulle strade molte donne che sono preda dei demoni della lussuria? Ballando indiavolati ritmi della samba nelle strade cittadine, sono assalite da una sessuale frenesia ed il loro desiderio viene accresciuto dall’effetto del rum bevuto, sicche` si uniscono senza pudore con l’uomo a loro piu` vicino anche sui lati della strada e ben visibili a tutti. Ma durante il carnevale tutto e` accettabile. Quello che si vede cosi` apertamente e` null’altro che la necessita` imperiosa del sangue caliente delle donne Brasiliane che a Carnevale erompe liberamente.’
‘Interessante davvero, quanto mi dici, Joaninha. Vedo quanto la vostra vita reale sia in contrasto alle castigate leggi della vostra dottrina cristiana? In due anni che vivo in Rio, solamente ora incomincio a comprendere i mille contrasti della vostra personalita`.’
‘Per riuscire a comprendere i contrasti devi prima conoscere il modo in cui qui in Brasile sia ancora radicato il culto del Voodooismo che fu inserito da quei primi schiavi che vennero direttamente dall’Africa.’
‘Ricordo che ho letto con interesse un articolo che parlava del Voodooismo ed il modo che va mano a mano con la locale cristianita`. Era scritto che la chiesa, nell’interno del paese, ha dovuto chiudere un occhio verso quegli arcani poteri della primitiva religione, pur di mantenere il loro potere temporale su quei accoliti.’
‘Molto vero, Bill. Dovresti visitare i villaggi interni nel Nord del Brasile per apprezzare i contrasti esistenti e di quanto siano evidenti. La` e` dove magicamente, o meglio, asutamente, sono stati riaggiustati nomi delle loro divinita` primitive a nomi di santi cristiani. Cosi semplicemente in questo modo divennero accettabili in entrambi i culti.’
‘Ora piu` che mai desidero visitare quei villagi del Nord. Comprendo quanto magnifiche quelle celebrazioni possano essere quelle festivita` piene di colore e cosi intossicanti e belle.’
‘Molte di quelle celebrazioni avvengono all’aperto, sui cortili delle chiese, dove gli accoliti aggiustano fiori, candele e quell’innumerevole numero di monili ed ornamenti che solo loro sanno creare. Poi cantano e danzano la notte intera, ai suoni di innumerevoli tamburi, finche` la sacerdotessa cade in trance, e predice il futuro a tutta la loro congregazione.’
‘Deve essere veramente eccitante potersi mescolare a loro. Ho sentito dire che il periodo del carnevale e` la migliore parte dell’anno per vedere l’euforia nel folclore mulatto.’
‘Si, Bill. La celebrazione del Carnovale e sempre la migliore per molte ragioni. Vedrai quei mulatti improvissarsi musicisti. La musica scorre nel loro sangue come rivoli in piena. Possono creare la loro musica con nulla. Facilmente i loro ritmi infuocati nascono con un semplice pezzo di legno nelle loro mani, ed un vecchio bidone tra le ginocchia, e con quello creano quella musica che e` intossicante, in sambas infiammate. Quelle note vengono raccolte da altri improvvisati suonatori, infiammati da quei ritmi, e anche loro con primitivi instrumenti gettano le loro note che accrescono i suoni come una droga intossicante. Al sentire quella musica l'altra gente presenei si precipita nell’arena di terra battuta, iniziando a danzare .’
‘Allora e` tutto vero! Quela musica brucia entro le loro vene, ed e` veramente la droga che li corrode mentre sende nelle loro vene, e che alla fine si tramutano entro scene di orge sessuali?’
‘Si, Bill, quello e` il vero Carnovale e lo puoi trovare solamente in quei isolati paesi del nord. Quella e` l’essenza del loro folclore. Solo loro sanno creare la magia delle sambe, che nasce spontanea in loro. Tu hai visto quale grandioso sia il Carnovale in Rio. Ma questo celebrato qui e` unicamente crato come un’attrazione turistica. Ma purtroppo ora devo andare. Ti prometto che ben presto parleremo ancora di tutto cio`.’
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