Scritto da © Anonimo - Mer, 16/02/2011 - 13:41
come nemmeno a dirti verrò
sono da distante qui
lo stretto tempo necessario
per un incauto risveglio
se apri gli occhiluce
sei dove conviene sia l’universo intero
o, anche, annienti l’ora in un solo minuto
e animi
la vita chiusa
in questa forma di sosta
al follicolo terrestre nel primo azzurro
Ci volesse con sè l’aurora
nella sua rosa fluorescente
nei suoi inghippi brumosi
sul nostro ego di talpe all’uscita della nottetana
quel suo cieco avvolgere tutti i vivi
darebbe a noi la sicura fine più avanti
e solo dopo il saluto
questo non significa vivere
benchè ti respiri.
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