"L'Oscurità, è solo una diversa qualità della luce..."
... ho da poco passato il ponte, davanti a me una distesa brulla di sassi disordinati e sabbia.
Sono il viandante solitario di queste terre, nessun cespuglio, nessun albero o filo d’erba allieta lo sguardo.
Cammino a Est, indossando la mia tunica rossa, la meta è un bagliore innaturale all’orizzonte...
Le nuvole si rincorrono veloci nel cielo, come se il mondo tutto a attorno, seguisse un altro tempo...
I miei passi calpestano un sentiero non tracciato...
Dopo ore di cammino, stanco, raggiungo la sommita di una collina dolce...
Davanti a me un lago nero come catrame...
Chinato in esso, con le mani e il volto immersi, un angelo con le ali aperte, una figura fatta di luce abbagliante!
Sono attonito... Il leggero vento caldo che mi ha accompagnato fino a qui si è interrotto, tutto attorno è silenzio, fermo, irreale, gelido!
Spinto da una volontà irrazionale e folle, cammino nella direzione della figura alata...
La sua dimensione corporea è ragguardevole...
Arrivato a pochi passi, lui solleva il volto e lentamente, si gira nella mia direzione...
Velocemente e atterrito, chino lo sguardo!!!
Mentre il corpo di luce, nella sua natura rassicura, il viso intriso di pece è terribile, sinistro, oltre il descrivibile...
Contorto in tutte le espressioni di sofferenza del mondo, come fossero una!
Ho il fiato tagliato, le gambe alla visione non mi reggono...
Mi chino, sento forte l’istinto di piangere, non riesco a non condividere la sua sofferenza e gli chiedo:
<<Tu chi sei?>>.
L’angelo risponde:
<<Io sono l’angelo portatore di luce, mi ha mandato il Padre sulla terra, mi ha scelto tra tutti gli angeli perchè piu luminoso... Dovevo proteggere i figli della Madre, ma ho fallito! Li ho accuditi mentre crescevano, mi sono innamorato di loro e ho disubbidito, ho insegnato agli uomini la magia del fare, senza rendermi conto che come la Madre, anche loro hanno sangue nero e cuore di pece... >>.
Con la voce rotta dalla disperazione aggiunge...
<<... Gli uomini hanno creato l’Oscurità che vedi qui... Non riesco piu a portare la luce!!!>>
Mi avvicino, con la mano sinistra gli accarezzo i capelli, con la destra gli pulisco il volto che torna a risplendere... Ritorna luminoso e bello...
Con dolcezza e voce sottile sussurro al suo orecchio:
<< Siamo anche figli del Padre... L'Oscurità, è solo una diversa qualità della luce...>>
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