Scritto da © Manuela Verbasi - Lun, 19/10/2009 - 21:15
Chagall Equestrienne
Scivoli sulla pelle, sussulti sotto la sferza del mio vento, sei rame che cola nelle travi d’antico verde. Sottile e tagliente come lama, frammenti e accentui i miei respiri sulla pellicola inchiostrata di zuccheri alla base delle foglie, che hai visto raggiungerti una sera, a piedi nudi sfiorandoti.
Vesti d'un sorriso d’acquavite, i pensieri appesi al filo di rimmel, nel giardino della seconda fioritura fra rose selvatiche e rovi di more. È il tuo tempo e pulsa sul mio, è la tua bocca nuda nella mia bocca, sei tu e sono io l'amore, fosse anche solo un minuto quel che ci spetta, vivi, prima di carezze divorate in fretta, fra cosce di finestre spalancate, poi chiuse per guardarle attraverso.
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