Scritto da © Francesco Paolo - Dom, 18/10/2009 - 15:06
Vorrei l’amore
faticosamente per risalire
ho mente fredda alla scrittura
che tutto gela ed allontana.
Io che ho sempre visto e copiato
pagine lunghe di parole
da foglie gialle
da luce assente
dal sole della notte
e dalla vastità del vuoto
scompaio dal divino mondo del pensare
e torno inabile al dov’ero prima
senza mani, senza vista e senza volto!
Vorrei l’amore!
M’accorgo di non dir poesia
ho perso l’oro
l’abito bianco
ho perso gli occhi
l’udito e anche la vita.
Nell’oltre metà del mio declino
l’anima è stanca
l’anima è offesa
l’anima è insulsa
non cerca più pace
non ha più tenuta
né più attese
nessuno più potrà cercarla!
Vorrei l’amore!
Nella verità c’è l’universo esoso
e nel pensiero un limite alla natura esterna,
la mente è chiusa
consuma per se stessa la sua gloria,
asciutta e scarna
non scrive più per non dire!
In cuor mio c’è una sola perla
rimasta indenne alla furia del digiuno
vive silente e sola
con quel soffio del mistero
adesso altrove assente
e non sa con chi parlare, respirare, ambire.
Invano attende un’altra vita
che non sarà mai come quell’alba
bevuta insieme in estasi
di rosso, di profumo e di tepore.
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