Poesia | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Poesia

egoista

Una cosa veramente brutta è scoprire l'egoismo nelle persone a cui vuoi bene,
l'egoismo e il tradimento...
Mi sento schiacciata da questo loro sentimento e vorrei fuggire per riuscire a respirare..
e così mi ritrovo a rincorrervi per paura di perdervi,
anche se in realtà mi avete profondamente deluso...

Ciò che piace in fine: il sorriso ampio

Palindroma la tua bocca
andirivieni al bacio
sommò lo schianto
della voce dalla gola tenera
quando il tuo nome esplose

Ieri me ne sono andato

Ieri me ne sono andato: per sempre.
Le falangi hanno ceduto. Non l’hanno potuto sostenere,  il peso. Il cielo, com’è precipitato! Soltanto allora ho visto quanto le pareti di quel pozzo fossero tali Scilla e Cariddi, gli spuntoni schiumosi, senza più alcun appiglio.
Tu pure, piccola, avevi puntato piedi, e testa tendendoti come un arco, a farmi inizialmente da ponte sotto il pelo dell’acqua. Che forza.
Una volta cercate le iniziali crepe nel cemento che avrebbero permesso a noi ragni improbabili di artigliarvi qualunque zampa del corpo, sperando nella risalita ci siamo librati con un goffo, ma efficiente ricordo, colpo di reni. Le nostre schiene contrapposte, tenere e audaci, senza mai il coraggio di guardarci, sorridendoci soltanto attraverso uno sguardo fisso alle pareti.
Quell’unica strada, ci sembrò lo specchio attraverso cui continuare, ogni istante, a non perderci di vista.
Le falangi hanno ceduto, quando oltre il parapetto ho intravisto un’ombra.
Non potrò mai perdonarmelo amore. Mio per sempre.
Aho! Ma questa è acqua di pozzo, ci si potrebbero mettere i cocomeri, con il solleone.

Mina- Lui, lui, lui

La notte sta arrivando

s'apre d'improvviso il cielo
fa spazio all'ultimo raggio di sole
che rimbalza esausto
sulla curva ampia del colle
trasformandolo in una meraviglia rosata
un regalo inatteso nel grigio
 
lo guardo avida di bellezza
:
perché la notte sta arrivando
                             e fa paura

 
 

Nei sogni tuoi.

Si ricordo i tuoi occhi, il tuo sguardo,
il tuo profumo e il tuo respiro.

La tua voce che ora sento lontana
stà dentro di me, è parte di me.

Nel mio viaggio nessun'altra incontrerò
che saprà darmi tanto e bisogno non ne ho.

Perchè ho te che mi sai dare tutto
tu che mi sai comprendere,capire
e portare nei pensieri tuoi.

Nelle tue ore e nella tua vita
così legata e così distante.

Anche in questo buio che mi circonda
portami con te nei sogni tuoi.

Lascia che il tuo respiro si unisca al mio
e che una notte d'oblio non abbia mai fine.

Atlantis.

per una stella senza cielo =)

 

Sono le scelte della vita a condizionare il nostro destino,
è la paura di essere sè stessi che condiziona la nostra vita,
ma cosa vuol dire essere noi stessi?
siamo proprio sicuri di conoscere la nostra aura da cima a fondo?
come mi hai detto tu, piccola stella senza cielo, probabilmente ce ne renderemo conto solo quando sarà la fine... e sei stata proprio tu, a venire da me con le tue lacrime dolci a chiederemi la soluzione.. la soluzione c'è SEMPRE, anche se può essere la più banale.. segui il tuo cuore.. uno dei più puri che abbia mai visto.. perché se tu.. stella senza cielo.. sai essere la migliore parte di te quando scrivi puoi anche affrontare qualsiasi ostacolo.. è faticoso... lo so.. ma un giorno una persona mi ha detto che più faticoso sarà il viaggio, più il traguardo sarà soddisfacente... E ricorda.. potrai essere delicata e sensibile come un petalo di un fiore, ma almeno puoi essere fiera di avere un cuore d'oro e di essere una stella... 
più luminosa che mai =)

Nonostante tutto...

Nonostante me lo aspettavo piango. Proprio come una bambina..Le mie lacrime sono così tristi che quando mi muoiono sulla bocca sento quasi il sapore del sale.
Nonostante dovrei reagire mi limito a fissarlo in un riflesso cercando il suo.. o il nostro passato già morto
Ho paura di incontrare ancora una volta i suoi occhi stupendi di quel verde smeraldo fuso con la terra morbida e..
Nonostante mi ingozzo di cioccolata sento la mia bocca aspra e amara allo stesso tempo... e nonostante l'acqua scotti mi arrivano al cuore i brividi di freddo... Ed eccomi qui... a nascondermi di nuovo dietro a una maschera di ghiaccio non solo dagli altri, ma anche da me stessa.. Sarò pure cresciuta, ma sinceramente preferivo rimaner bambina.. nonostante tutto..solo ora mi sento vuota...

 

 

Di giada l’idolo tra le foglie

Aspra ringhiera d’abbracci
lacci che avvincono i sensi
arti in decadente dolcezza
voglia rappresa sull’orlo
d’un prolungato
giuoco di mani

Mi dici no
ma raffreni gl’indugi
le crescenti esigenze
e nel drappeggio s’insinua
l’ansito nostro d’amanti

Penetro il tuo languore
le vinte tue membra
serpe che striscia sull’erba
piegata al passo
violento del vento

Labbra di miele
s’aprono al rito
d’attrazione e degrado
di giada l’idolo
giace ferito
tra foglie fresche
d’ambrata rugiada

Caracas, dicembre 2007
Vittorio Fioravanti

Somme

all'indomani dell'ieri
               [eccomi
 
che coli pure la bava dei giorni
 
sono sempre io che conto
e di numero naturale in numero naturale
assommo fino all'aleph
 
fino al limpido cielo d'aprile
 
dove il più azzurro degli azzurri
                                 [respiro

 

Il tuo e il mio (piacere)

ho raccolto nel cavo delle mani
le tue voglie, lisciandoti il sesso
ho bevuto il tuo piacere a labbra
aride immergendovi tutto il mio
desiderio e viepiù stranita del godimento
che pareva solamente tuo, ho rubato
il mio, soltanto per me, tra le colonne
d'alabastro, dalla conchiglia rosa
sapore di mare.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 2 utenti e 5858 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Antonio.T.
  • Il Folletto