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erotismo V.M. 18

laboratorio di emozioni

secca la mia voce come in gola t'appare
arsa da questa notte impura
ora dama non m' importunare
i veli che hai tolto dalla tua prua
non mi sapranno più emozionare

Ha forse un'anima

Ha forse un’anima sua la gialla leggerezza
della polvere, bacio che sprofonda nell’evoluzione, s’allunga in gola.
Non può ritorcersi
la bellicosità di crete: fumi ricondotti alle narici.

Quando ci arrivo, le forme danzatrici
librano
l’aria svuota di punti le distanze, misero e splendido
la carne mi diventa umano

Don

<Don, prendiamo per questa via, sarà più breve per arrivare dove volete arrivare.>
<Ma…ancora non te l’ho detto questa mattina.>

Quando mi trattieni nella ferita di un attimo

e su tutto vince, poi
quella morbidezza delle curve
che azzarda il senso 
delle mani, dentro le forme

M'ero bevuto

 

M'ero bevuto le forme, al principio
poi il suo odore e quel sapore...
il suo calore, tutto idealizzato
quasi ad appagare voglie sue
mi passava sopra, sorvolava, seppure
fossi lì con tutto il mio ardore.
Ed il sorriso, incantatore, di rettile
sinuoso e avvolgente

Il Ritorno

estasi 1.jpg
A croce
ti abbraccerò
e sarà attesa
lascerò che il mio braccio
ti accarezzi
tenendoti
e sarà tra le tue cosce
il passo suo
e su,
cingendoti le reni
e la schiena, e il collo
 

Creste spumose dell'orgasmo

Scorri lentamente
non fermarti, coincidi
il tuo sguardo col mio
Resta su questo pulsare
immobile, specchia il petto
nella tonda ansa del dorso
arco sulla stasi dei glutei
Rilascia nel fremito
la dolorosa attesa nel ventre
scivolando sulle increspate
creste spumose dell'orgasmo

Il gioco

Giro le dita
attorno alle tue perle
come rosario sconcio
a contare i desideri.
E farei prima
a dir quel che non voglio
ad averti qui
nuda nel mio letto
mentre lo stomaco
chiude le sue porte
sull'ultima tua perla
che cade dolcemente
sul tuo sesso
carnoso e levigato

Ritratto di donna - 3

 
 
Chi potrebbe pensarla diversa da un incendio australe, quando, per mano del sole, collide col suolo quella massa incorporea d’inferno, ed in tutte le storie dei legni compaiono le acrobazie di una furia di fuoco?
 

Immaginando carezze


Quando immagino d'accarezzarti
mi spuntano fiori sulle dita
e quando l'alito ti si fa frequente
si bagnano di rugiada inebriante.

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