AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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I fuochi di Borea

Esistono,
 
in cui sono onde nient'altro
a sommuovere insenature
fragranti stupori
quietandoli

Scesa

È scesa leggera dietro quelle di mio
padre, una goccia di nebbia
lungo il vetro
senza rumore
 

Medea - Ovidio - Metaformosi - Libro VII

Ovidio Le Metamorfosi Libro VII
Medea
 
Lo tollerassi, dovrei riconoscermi figlia di tigre

Un solido cristallo

 
Rimane un solido ciò che il tempo forma
per accumulabilità su un nucleo
 

Ah le slavine

Ah le slavine
 
Debordano, precipitano in caduta libera
l'uomo, l'ingegnoso uomo che
s'arrampica

Il bardotto

Ovidio, nelle Metamorfosi
raffiguratosi il bardotto
aveva chiuso col sbardarlo
 
Negli odierni campi di concentramento

Chimera

“Non so se tra roccie il tuo pallido viso
m'apparve” *
 
ma il canto, fabbrica di spigoli

Costellazioni sconosciute

Solo due calzettoni,
un paio di pantofole e un tavolo da cucina
sotto cui li sorprendi.
 

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