blog di Tito

Seduti sui massi del molo di Rimini

l'aiuto a sbucciare la sua mela.

Perché non hai continuato a fare il giro

Ad fadiga ostcia d' un Mallarmè

 

Quent us vo' ben, senza

'e sestent, senza la bosla

C'è una pianta nel giardino

dai cui rami vedo

germogliare qualcosa

che sta

tra una scarpa a tennis, un pezzo

Sono per vivere e pensare. Per sciogliere i dilemmi. Non avere sfingi nell'armadio.

Un mare piatto, un olio di mare

un mare in attesa

:- qualcuno vuol muoverlo questo mare?

Il suo stato d'inerzia, di quiete?

É un luogo prolifico il sogno. E s'incentrò su quello

Miguel.

Dalla sua prigione disegnò l'eroe ed il controeroe

Parola interrotta, io non so

se torni o non torni, probabilmente

un fare a saperlo

 

mi lascerai

Una volta compreso il quanto

dell'Amore

che non potrei più essere lo stesso

che non rimane più nulla da rubare

Io ero, tu eri

un occhiale per ripararsi dal sole

che lambiva le occhiate

 

Io, con l'ambizione di un'aquila