blog di Silvia De Angelis

si cela al di là dell'onda
in quel trafelato mutar di moto
la crudeltà d'amore
inaspettata e lancinante trafigge iridi abbagliate
nel taglio di luce accecante
si addensano voli di comete oscurate
nel titubante passo di realtà inconcepibile
mentre opache simmetrie d'un sentimento dilaniato

scroscio assordante d'ali battenti
nell'approdo sinuoso su camino di bruma
interpreta piroettante atterraggio d'un gabbiano
consistenti piume rosate
avvolgono una sferzante brezza
nella linea evanescente e leggiadra
quasi bombata nel passo azzardato
tesse insolite trame la natura

l'estremità della notte carezza sensibilmente
la pelle ancora madida di te
in quel virgulto dolcissimo
dedito far assaporare
primizie di passione mai sopita

obliati sogni in occhi di luce
complici d'attimi rapiti al tempo inafferrabile
sfumano i suoi sbiaditi pensieri
dispersi in surreali attimi malinconici
(fotogrammi di fragili percezioni diluite nella scia del sole)

celo un'animosità sferzante negli occhi invisibili
mentre suggestive parvenze d'irreale
si insinuano in quelle stanze vuote della tua presenza...
l'attesa interminabile di vedere te
declina irrazionali vertigini d'incertezza...

è quasi enigmatico
l'impatto visivo nel cristallo
mentre paiono combaciare anima e corpo
opacizza lo sguardo
coinvolgenti didascalìe amorose
dileguate in un labile vuoto imprendibile

abecedario
capostipite sensato
si tuffa in un magma di parole
aspiranti a volo d'evoluzione
nell'azzurro capovolto
sfavillanti echeggiano
progrediti neologismi... haimè
scivoleranno
nel tiro d'un accanito boomerang
dedito a inesorabile traiettoria involutiva

nel tracciato invisibile d'un lago trasfigurato
in caliginose anse di bruma
si riflette l'aria nuda d'un individuo contorto
s'addentra guardingo nella concitata esplorazione
di travolgenti vortici irrequieti
ambigui nel trasmettere pulsioni lascive
sconvolgono per la loro arrogante natura

sconfinando da un altrove scomodo
impositivo
nel tratteggio di ore lesive a validi motivi di essere
sgretolano inutili attese
in una sciarada di illusioni mancate

a malincuore si dismettono immagini familiari

leggiadra suole zampettare dolcemente
nelle briciole di sole
rivitalizzando frenesie stordite
d'un decadente alitare ingiallite foglie
e in rinnovati nugoli dipinti d'avorio
modula alacre volo sinuosa capinera
nel cappuccio rosso ruggine parato a festa
ove la levità d'un enfatizzante gorgheggio