blog di Sara Cristofori

Strada deserta d'agosto
di pietra lo storico palazzo
finestre aperte nel sole
mostrano soffitti del legno
di cento stagioni

Bianca la sabbia
riverbera il sole
lontano da tutti
e fuori dal mondo
mi spoglio di ogni
retorica accusa,
non so se verrai
importa soltanto

Non puoi più percorrere
a ritroso il tuo viale
né più ci troveresti
quei fulgidi sentieri.
 
È l'ora del tramonto

Succo d'uva spina
imbrattami
corpo e anima
mi leccherò le dita
per nulla perdere
del tuo sapore
mentre respiro

Non basta una pioggia

E torno indietro
torno indietro
io lo so che
mi avvito
su me stessa
creando un gorgo
che mi risucchierà
verso l'inferno.

Nereide esiliata
a neve disciolta
a scorta di sole
procedere attenta
contando ogni passo
impresse le orme
su scogli lontani

È così remota Parigi
nei ricordi.
Mai eri con me
né mi aspettavi.
Profumo di cedro
e di cioccolata
speravo i tuoi occhi