blog di Pinotota

Ho posato il capo
sul soffice guanciale
dei miei sogni
e nella fonda oscurità
si figgono gli occhi
non stanchi
del vento del vespro,
non vuoti
dei simulacri del mondo.

 

Tra qualche tempo
forse in sogno rivedrò
quegli astri impigliati

Cade un riflesso dorato…
malinconico aspetto
della decadenza
su visi inerti di cera.
Foglie gialle
impiccate alla cime
del ramo
vibrano al freddo alito
di vento
la luce indugia
e rimuove i pensieri
che aggiogano
il cuore in ore ormai brevi.
Tralci di vite sterile

SEMEL IN ANNO LICET INSANIRE

Tu lupa
femmina di sangue
apriti alle voglie
tenute strette
accendi la luce
per gonfiare le smanie
delle tue solitarie carezze
si nasconde il mio istinto
tra i ricordi di lontani sentori
e mi avvinghio a me stesso
nell'indecente sfinitezza
di non averti mai
sei mia dominatrice

Scivola
su questa sottile foschia
traendo a sé gli orli
come un sudario
e non più che un 'ombra
già sparita nell'opalescente velo
come bianca ala
di fenice.

Boccheggiano le nuvole
sopra i camini sui tetti
e un brivido di luce
attraversa impaziente
le arcuate bianche pieghe
dei panni vivi di folate.

Forse i gà stuà e stee
e mi sbato ea testa
su ea volta del sielo
come xe mi sugasse
a mosca sieca
nissun me porta
nissun me iuta,
poi na tenera man
me caressa el viso
coe ponte dee dita
e par magia
pian pian
se ilumina ancora el sielo
par susurarme

Abbiamo ereditato
un'esistenza già preparata:
né detrazioni
e tutto a rate,
raggirato raggiri e ti arrangi,
qualcosa o qualcuno spesso
ti disturba il sonno
cambi guancia al cuscino….
non si vince né si perde,
siamo solo quel che facciamo
e presto, si sa,

Al lento richiamo
dei tramonti  assopiti
nudo e umido tronco
ti denudi delle foglie d'autunno
immobile sul desolato sentiero
esistenza fradicia e irta
corteccia senza carezze
anche domani nell'inutile attesa
che un'orma  affondi
uno scampolo di cielo…..
 

PERCHE' LE BALLERINE DANZANO SULLA PUNTA DEI PIEDI ?