AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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blog di matris

L'insorgenza di un mattino

E svelavi al dio sole il centro del respiro
immacolata resistenza alla resa del tempo
socchiuse le ciglia adescavano i primi bagliori

La panchina d'amore

Gelido inverno 

Brividi montani

Tanto lo sai infinita melodia
lo stringente tuo acuto quanto fa vibrare
i laconici sguardi che ammiccano
a destra del tuo sole
cosa cercano i trovatori aedi
dimentichi di noia
tu lo sai?
Al di la delle colline
le curve soffuse dei monti

R_esistenze

Di certo non arrivavano fino a noi i suoni della festa, troppo lontane le calde immagini creative, spargevano odori e sapori nella strada. Della mia sorte nessuno aveva sperato niente.
Non amichevoli i giusti moniti, serrate labbra, orgasmi incerti, briciole di panico ansioso.

Pensieri laser

Una luce imbratta 
oltre la trasparenza 
corre la saetta
non sarà inverno o estate
i magnifici il giorno 
arderanno
desideri annacquati 
spreco d'energia trapassi di luce.

Al tuo amore

Non permetterei mai alla notte 
di invadere l'essenza di luce
che permea i tuoi sogni
Brillerai tra stelle fioche
a svelare piano immagini.
Non alimenterei mai quelle insicurezze 
che covano assopite nel cuore
dal buio al rogo dell'inferno.

Come edera, l'amore

Mi trovi insonne ad aspettarti
mio dolce desiderio
sfiori tra i lidi animati e docili respiri
prigioni d'amore

Noci di cocco

Isole, siano le terre emerse
a raccontarci il profumo della terra
sbaragliando orizzonti sordi
i frutti galleggiano nel mosso del mare
per la perduta via lasciano indecifrabili orme
non si fermeranno se non all'arrivo 
al fermo progredire del sole 

Gladiatore

Gladio serrato nel pugno

trafitto di fianco guardi

lo squarcio che da luce
al tempo che fugge
una visione s'accende
dissetando la mente
sul corpo proteso
il pensiero scorre

come acqua di fiume

la vita ora è luce
fascio cremiso

Traghettando le anime

Persi per la strada giocavano
non importavano più i bivacchi i fuochi
le corse sulla spiaggia arrendendosi
nei vasti liberatori abbracci.
Deglutito tra il calvario di un estinto e l’altro
l’amore avverrà ancora
od io a lui cederò il passo

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