blog di Marika

Nel silenzio sfumato si hanno percezioni più grandi, maestose. Incedono fra gli alberi, in coda ai passi.

mare denso

ché la terra è sangue

Luna, ho bisogno di te quando cresci

piena del tuo corpo 

quando conduci l'amore sul mio viso

bagni di cielo di anime e sale

è un interno rimestare tra le ire

nei furti dell'oro

incesti ai miei discreti silenzi

_ lento

questo masticare senza punte

Il cielo vuole il suo esempio: la forma, una dimensione sopra il sentito, e invece la vita

 appesa un dettaglio: a un'altra vita che sia senziente. Nei sentimenti che dono colgo quella scia che lasciano. Impronte tracciate: la mia testa

non osa toccare la soglia delle simmetrie distese

 

 

Ora sei tu, con quella nuova pelle sul viso, bianca.
Il bianco, per iniziare qualcosa, ecco perché di quel colore si tinteggiano i muri delle case ...la porta si apre, cattura quella sedia verde cobalto.