Scritto da © Maria34 - Sab, 08/05/2010 - 10:48
L'ombra dell'amore
Dai, parla,
come profuma la tua voce,
dimmi fiumi di parole
che fanno sognare.
Se mi sfiori il braccio
Si sprigiona un uragano
Nell’aria silenziosa
E ritornano versi
a lungo cercati.....
“ amore, come gode il mio cuore” .
Se non mi parli
L’ombra danza,
non vi è amore.
Non vi è nulla.
Sento il vento
Che si slancia,
L’ombra avanza.
Ci sono amori
che vivono per un minuto
O per l’eternità.
Renato Finotti
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Scritto da © Maria34 - Sab, 08/05/2010 - 10:44
Non spiate, bei fiori
Ecco perchè
I giardini sono segreti
Ecco perchè
Regna in loro silenzio perfetto.
Perchè i fiori
spiano gli amanti.
Tremano
Quando passa l’amante
pazzo d’amore.
Hanno paura
D’esser recisi
E condannati a sfiorire in vasi cinesi
Le spie
Sono i fiori più belli
Renato Finotti
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Scritto da © Maria34 - Sab, 08/05/2010 - 10:28
Pensieri
Non trovo mai la penna
al momento giusto.
Non trovo mai la parola
al momento giusto.
Non trovo mai la mano tesa
al momento giusto.
E quando trovo la penna
non ho più le parole.
E quando trovo le parole
non ho più chi ascolta.
E quando trovo la mano tesa
non desidero più ricevere!
Maria Dulbecco
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Scritto da © Maria34 - Sab, 08/05/2010 - 10:25
Il poeta
Il poeta si ama
il poeta si ascolta.
Assorbono i suoi pensieri
le rime e le assonanze
scaturite da sensazioni
irripetibili
ed in loro il suo spirito
si appaga.
Si avvolge in esse
li recita a se stesso
ne gode in prima persona
come un innamorato
della persona amata.
Agli altri porge
pago di un’attenzione
che non chiede
ma avverte se
esiste.
Maria Dulbecco
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Scritto da © Maria34 - Sab, 08/05/2010 - 10:23
Il mare
Il mare, mi accarezza
le guance
mi accoglie
mi avvolge
mi solleva
mi rincuora
mi libera
mi isola
mi tiene compagnia
mi parla
mi ascolta
mi fa le sue confidenze
ascoltando le mie.
Maria Dulbecco
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Scritto da © Maria34 - Ven, 07/05/2010 - 22:44
Un sorriso
Un fiore
una stella
un sorriso.
A rallegrarci
basta un colore
un raggio di sole
che accende
due pupille fisse
che ti comunicano
comprensione
complicità
amore.
Maria Dulbecco
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Scritto da © Maria34 - Ven, 07/05/2010 - 22:41
Luci e ombre
Collina verde
fiore solitario
cielo stellato
mare azzurro
volo di rondini
suono di campana
d’una chiesetta
campestre.
Silenzio sui monti
meraviglia per gli occhi
nel profondo mare.
Gioco di luci
in acque limpide
e verdognole.
Ruscelli fluttuanti
che accarezzano
fondi melmosi
pietre pulite
chiarezza e ombre
luci giocose
e bui inquietanti.
Maria Dulbecco
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Scritto da © Maria34 - Mer, 05/05/2010 - 19:16
Le parole
Ho vomitato fiumi di parole
Che scorrono via come perle lucenti,
che mi ricoprono di ghiacci perenni,
che mi riscaldano come fiamme rosse.
Ho vomitato fiumi di parole,
il ponte sottile
fra il mio cuore
ed altri spazi
Danila Corlando
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Scritto da © Maria34 - Sab, 01/05/2010 - 09:45
Maria L. Agnisetta Prodon
Primavera
Non andrò questa sera al cimitero.
Non è forse spuntata sull’edera
Una cimetta chiara, allegra, guizzante,
com’erano i tuoi occhi quando scherzavi?
La piantammo insieme quest’edera
accanto al muro del giardino.
E io ti senti qui, in questo verde-chiaro.
non sotto quel sasso scuro.
L’opaca-scintillante polvere del cosmo
che tutto ha formato
l’ha certo presa anche dal tuo cuore
la forza che sospinge quelle foglie.
Non ci andrò, questa sera;
io li ho qui, i tuoi ricordi:
le foglie nuove del nostro giardino,
gli occhi d’oro del cane volti al cancello,
( lui non conosce le parole “mai più”)
le tue carte disordinate
un biglietto con tre parole.
Io non andrò più al cimitero.
Perderei quel po’ di speranza che mi rimane
di poter vivere ancora
e morirei anch’io.
Maria L. Agnisetta Prodon
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Scritto da © Maria34 - Sab, 24/04/2010 - 19:59
I due cavalli.
I due cavalli
Dagli stati uniti Maria luisa ha ricevuto questo racconto ed io desidero farvelo conoscere
I due cavalli.
C’è un posto, in campagna, dove, in un prato, ci sono due cavalli.
Da lontano, un cavallo sembra uguale all’altro. Ma se fermate la macchina e vi
avvicinate a piedi noterete che c’è qualcosa di sorprendente
Guardando negli occhi di uno dei due cavalli scoprirete che è cieco.
Il suo proprietario non volle sopprimerlo, ma gli offrì una buona dimora. E anche
questo ci stupì.
Se state vicino a loro ed ascoltate, sentirete il suono di una campanella. Se cercate la sorgente di quel suono, scoprirete che proviene dal più piccolo dei due cavalli nel campo.
Attaccata alla cavezza del cavallo c’è una piccola campanella.
Essa permette all’amico cieco di sapere dov’è l’altro cavallo,di scoprirlo e di poterlo seguire.
Se vi fermate ad osservare i due amici vedrete che il cavallo con la campanella controlla sempre il cavallo cieco e che quando quello cieco sente la campanella si avvicina lentamente all’altro, fiducioso d’esser guidato e di non smarrirsi.
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