blog di Maria Rosa Cugudda

All'ombra del salice

l'anima s'accosta

confusa,

l'esistenza

intorno si palesa.

Primavera s’avvicina fra nuvole ti cerco
slega la mente il tepore dai gelidi pensieri
nell’aria distendo il cuore
porgendoti la mano.

 

Nel labirinto dell’assenza
si perde il tempo,
corro sul selciato per ritrovare
il senso.
Ostacola il fiato profumo denso di fiori,

Sovente la felicità
tua non è
il valore non sai assaporare.

E’ al contrario
sentimento di chi ti osserva

 
Sono  un  atomo
che  corre
tra i raggi  solari
Mi  fermo
ascolto  me  stessa
percepisco

Scarlatti colori nell’aria
s’accendono
il giallo al verde s’abbina
distende soffici tappeti
al sognante innamorato.

 Son io solitaria
stella caduta in un’isola
senza confine.
Terra non ho
spazio rincorro
la prigion m’incatena,

Conservami pura
nel sentimento
profonda nel pentimento
umile nell’io.
Rendimi disponibile
al fratello

che sofferente e rattristato