blog di luccardin

 

 

Gli stormi nel cielo abbracciano orizzonti nascosti

le pianure profondità di sguardi .

 

 

Tuonano i silenzi nella notte dei morti

memorie spoglie di poesie perdute.

Ai lati dei fossi le rose non fioriscono

 

 

Lievita la nebbia dal letto del fiume

sulle tue labbra di primavera

una farfalla vola sul pentagramma del sole.

 

 

Da una spiga

chicchi di grano

dalle ombre

il giorno

che s’abbandona al sogno

 

Era il sogno che di te amavo

e ancor oggi mi ritrovo a cercarti

dove non sei .

A volte diventi nebbia

 

 

Gridami mia nullità
se forse il mio sguardo
è andato oltre il tuo sguardo
quando il sogno non era più.

 

 

Tempera di malinconia il tramonto

sui nudi tronchi dispersi all’orizzonte.

Le verdi foglie ora macerano

 

 

Nessuno sapeva neanche la luna

dove alberga il sogno di un’estate .

Niente muta quel sentire

 

 

Amo di te la luce che ferma il tempo

lungo i tranquilli sentieri dei verdi cipressi

 

 

C’è un silenzio che vibra al passaggio delle tenebre

quando la notte s’impossessa della luce