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blog di luccardin

una sola anima

 E' qualcosa di profondo la mia vita
non basteranno poche parole di poesia
strappate dai segreti dell'anima
a ridarmi aliti d'amore
perduti nei fraseggi
di giorni inutili
quando di te il destino
mi sussurrava la verità
che nel cercarti
ti avrei chiamata 

mylene

Nel tuo canto
si alza silente
il mio canto di solitudine
trasvolando su rotte irreali
mi separo dal tempo e dallo spazio
entrando nell'infinito
io cerco di te
di quell'innamoramento
che è solo in noi
anime di luce e amore
ancorate sulla terra

un'altra dimensione

Ora che la timidezza
si nasconde tra le rughe dell'età
vedo le privazioni del mio fuggire
davanti alla vita
solco profondo
scavato dalla sensibilità dell'amore
adolescente in me
fino alla morte
fuoco di passione
immerso nel candore dell'anima

sensualità e amore

 Contorti nell'amplesso
della nostra passione
ansimando
ci sleghiamo
dall'abbraccio sensuale
svuotati dal desiderio
e dalle pulsazioni
ci rifugiamo
in un tenero bacio d'amore

senza barriere

Respiro l'amore
quando il pensiero
mi porta da te
salendo le scale
dei misteri dell'anima
mi ritrovo a viverti
senza barriere
e dal tuo parlare
nell'indifeso ascolto
onde d'amore
travolgono la mia realtà
trascinandomi nell'infinito. 

se sei un angelo

Se nel mio sogno
c'è il sogno di te
cos'è l'amore
se al mio risveglio
nel turbamento  dell'inconscio
si smarrisce.
Dove sei tu
che non traspari
al di che chiede vita
mentre dentro di me
vive la tua presenza.
Chi sei tu

silenzio

 Nell'intimità del buio
chiudo gli occhi
per sentire in me
quell'infinito
che chiama a vivere
l'amore
al leggero battito dell'anima
l'eternità si svela
in tutto il suo silenzio.

eternità

E' immobile davanti a me
il mio trascorso vivere
ricco di ogni momento
che la memoria cede
come trofei
rivedo istanti di fermo immagine
fotografie a cui dono i sentimenti
richiamando in vita
ciò che il tempo a noi cancella.
 

ancor di te io cerco

In un'alba
che non sa più di te
mi abbandono
nell'immobile pensiero
che nulla cerca
in quel vuoto
di ibrida sensazione
che ancor permane
dei tuoi profumi
nell'ingannare il tempo
di una tua presenza
che non possiedo

fortuna

Ormai è troppo lontana
da ogni mio desiderio
per strappare il lembo
che sbarra gli occhi
alla dea
che di fortuna porta nome
 per liberarla da una cecità voluta
cosi che il suo sguardo
possa veder
la numerosa prole
dalle sembianze umane

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