blog di Lorenzo

Ho acceso un falò
nelle mie notti di luna

Alda Merini

 

da la terra santa

Con lo sguardo preparati al silenzio
donando col sorriso che m'attira
quel volto che mi prende la ragione

Pare la girandola mossa al vento
le gocce di rugiada sono pianto
la terra è un ginepraio di malizie

Ah se almeno potessi
suscitare l'Amore
come pendio sicuro

Avere in occhi il ghiaccio
fissi all'altrui oltraggio
non tocca l'empatia

In mezzo
alla pietraia
nasce un fiore
tenue
il colore
miracolo d'amore

Secondo mese d'anni che ricordo
memoria il due della candelora
si riponeva grotta del bambino

Chiesa dismessa
campanile a vela
aria frizzante
del vento di levante
 
Neviera un tempo
nel freddoloso albergo
era raccolto

Cosa c'è dietro quella porta chiusa
un cumulo di neve per l'estate
per riproporla in flute di sorbetti

Intanto che si chiuse quella porta
s'aprì quell'altra trasferendo i dati
categorie kantiane illuminate