blog di live4free

Ferito, dal punto estremo

miri

l'ignoto alvo

e temi il salto

ma il dirupo frana.

Affoghi nell'abulìa

E non v'è pace

tra le mature albe

vita perpetua

la natura comanda

sempre nuovi risvegli.

Leggimi dentro

che fuori sono stanca;

troppa doppiezza.

Tieni a mente:

l'apparenza inganna!

Falsa il giudizio

che, ricordati sempre,

è la tua verità.

Scorre nel sangue

percezione che lega

anime affini.

Cullami.

Col ritmo dolce d'un lamento d'amore.

Racchiudimi nel tuo confortante grembo

Vorrei rinascere in un tempo incosciente

_Non sogno più mille ceri accesi_

Ho I piedi stanchi dai passi nel vuoto

Resto immobile a strapparmi lacrime e sangue

Viaggia sottotraccia _e arriva_

Tu spostati se non vuoi cedere

sposta le tue urla

e quelle rughe in mezzo agli occhi

Pesami il cuore

tienilo tra le mani;

cosa si prova?

Mille volte al giorno mi ritrovo 
affacciata sui miei sorrisi
mentre gli eventi tentano di distrarmi di continuo.
Ho scelto la pace