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blog di Kupriyan

Mare

Mare
che trasporti colle tue onde
i desideri di un'umanità intera,
che dai agli uomini
l'idea dell'infinito,
che ti agiti inconsolabile,
e le onde son le tue urla,

Sei un tipo un po' chiuso,
e non appena ti apri un po',
subito diventi oceano.
Ma sempre mare resti.

Io ho da chiederti una cosa:
perchè continui a lambire?
Prima sei tutto timido,
ma non appena la riva ti dà un po' di confidenza,
subito lambisci.
E lambisci, e lambisci, e lambisci,
e non accenni a smetterla.

Vorrei proprio vedere,
diamine,
se ti levassero tutte le barche,
ma proprio tutte,
anche le bagnarole,
di quanto si ridurrebbe il tuo volume...
Ah!
Allora si, che la pianteresti
di lambire!
Quella povera costa non t'ha fatto nulla,
ma tu non ne vuoi sapere.

Mare,
pozzangherona sopravvalutata,
tutto il globo
vorresti conquistare,
ma se ti azzardi a venire sotto casa mia,
te la faccio pagare.

Sotterfugio

Un dì mi sono alzato,
ho scritto una poesia,
e quest'è il risultato.

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