AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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blog di Il Folletto

Sempre

Ora sei e sempre sarai
il fulcro di questo cerchio
che mai smette di ruotare
in me e attorno a te;
e il giorno che si fermerà
tienimi le mani
come la prima volta
che i tuoi occhi
mi hanno baciato;
sempre sei stata e
per sempre sarai.

Terra di donna

Terra di donna
quieta e sognante
fra inguine e inguine
ti risvegli umida e alacre
ed è incarnata rivelazione di te

Il peso delle tue labbra

Nel bacio rendi
il peso delle tue labbra
nude come la terra,
candida spuma di marea.

Inquieto fuoco salino

La tocco, mi circonda,
la sfioro, si piega,
ondeggia e suona
percosso timpano.
Divulgata discende
al ventre, sussulto scomposto
cedendo ai pori della pelle.
Svelato l'offerto spiraglio,
s'inerpica e si immerge
nell'inquieto fuoco salino.
Scosse porte di carne

Linee distratte

Linee distratte srotolano concave
dal seno al ventre come compiute
volute che s'abissano nella schiusa
incastonata mensa d'ospitanti cosce

Audaci parole

Audacia è questo sguardo che
affonda ogni solubile parola
nell'umido turgore delle labbra
affinchè suggendole risuonino
della stessa provocante carezza

Tempesta

È turbine che si forma tempesta,
scosse le cime e sdradicate membra,
divelte a ogni assalto sono le chiuse
e nella rosa scurità in tempra m'infrango.

Tracce

Le orme del tuo odore
scoprono la tua presenza
e anche il vento si placa
perchè rimangano traccia
della tua pelle sulla mia

Amare l'amore

L'amore che sa amare
e l'amore amato,
quello che sa volare,
si fa oceano e
che sa sognare.
L'amore pensieroso e
che sa aspettare,
eppure impaziente e
che sa cambiare.
È creatore, è proteso
l'amore oltre
e l'amore tutto.
Amare l'amore,
amore.

Femminea vocazione

Emerge profonda la copiosa fonte
di femminea vocazione. Espandi
il tuo corpo, avvolto in se stesso,
porgilo, aprilo e scuotilo, scrigno
reso sonante del tuo tesoro. Ultime
gocce svaporate di pudore, la bocca
socchiusa, braccia d'ali tese e fianchi
che danzano, finchè l'essere sprofonda

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