blog di Il Folletto

Scomposto è l'odore,

che scorre in vortici inalati

dall'amido bollore del ventre

fin sulla fioritura delle respirate labbra

Vibra, scosso il corpo ridestato

s'erge roccia nell'onda, che

impudica il suo invaso scroscia

mentre irrompono travolgenti

Sul labbro una piccola goccia

svapora investita dal fiato arso

che sfila, aroma affilato del risveglio

Lentamente contempla il sorriso

Avvio in anse su per ondulati rilievi,

disteso acrocoro dai fianchi lambito,

sdrucciola lieve sul convesso turgore

viaggio fra l'ovale di svaporato lago

Graffiante, sono questi artigli

che scorrono purpurei

sull'assetata scorza animale

e la leggono come puntine

Vibrano le labbra
lungo la linea corrucciata
scoperta dalla punta carminia,
che ne umetta il passaggio,
abbacinante fessura di candido incanto
Invisibile stasi di un'avida goccia
sulla tumida curva protesa
al bacio sorpreso fra respiri
sospesi di sfinita attesa

Mai nessun peccato, alcun inganno,

nè dubbio o pretesa innocenza,

colti insieme in passione e desiderio,

liquidi serpenti s'incontrano le lingue,

fronde d'albero scosse le braccia,

nella tentazione mi perdo:

spalanca la porta dell'eden,

qui, dove sei terra e mare, affondo

Alata, attende vibrante e

lentamente dischiusa, turgido

l'oscuro lucicchio d'afrore,

stesa lungo la sua linea vermiglia

sorride, sospira nell'alitare

di punta, gatta ingobbita

schioccante di sgocciolanti fusa,

golosa ingolla l'ardito pioniere

primizia di final furore.

Quando fra le tue anse

navigo a vista

incidi di te i miei occhi

scivolando onda profonda

nel tuo mare

 

Se pensi d'essere una persona sbagliata
vuole l'acqua essere fuoco
la terra cielo, la luna il sole?
Scorre quel tuo fiume impetuoso
ardi di fiamma nascosta
nel tuo corpo prati e boschi
su nel volo della fantasia
rischiari ogni buio silenzioso
irrompe lo sguardo nei bagliori dell'alba