AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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blog di Giovanni Perri

lapis in fabula

Conosco questi segni, li conosco:
portano lo spavento dei bambini nel sonno
oppure sono vecchi che ritornano
a vedere i muri della scuola elementare

Piccoli frammenti di maggio

cercatori ovunque, di segni disegnati in serie, seriamente,
nel serafico niente di maggio, che è primo e ci lavoro.

sui tetti d'ardesia

ho visto città cresciute sotto i piedi e dopo tanto mare, cuori crollati e sospensioni
di cieli e parole su una lingua e ho visto terre nascoste in una mano:

la scala

anch'io salivo sull'ultimo pianeta
toccavo gli attriti della polvere,
cercavo lo scaffale sudato.

Un bambino che legge

dici luna

tu dici luna
io guardo come bacia l'aria la parola
come rientra l'azzurro nella bocca
aperta del cielo, il sospeso
che resta

"Alessia" di Raffaele Piazza: una mia lettura

H 23:35

ti confermo l'orario di partenza e il luogo, l'hotel dove pernotteremo e il sogno che faremo il giorno prima agitando le bandierine del cocktails di benvenuto, io e te smarriti nella hall

dentro piccoli incendi

aspettare così che tutto si rinnovi, da una piccola ferita escano in fila tutti i segni ch'io teneva

Ecloga

sfuma l'inverno: la luce si ravviva, nomina le cose.
Non ci spostiamo eppure
tutto intorno fluisce
di nuove trasparenze il tempo
e siamo altro,

e poi coniugazioni, attese, soglie

In questo mi somigli, mi sommergi. Quando hai voce d'acqua e dall'acqua escono figure:
allora io ti vedo vetro e voliera e pianto nel seme della luce un gioco

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