AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

blog di Franco Pucci

“Giusto al fin della licenza io tocco”

Altre stagioni verranno a reclamare le ossa del tempo
che sconfitto giace esangue sul terreno dell’ultimo duello.
Occhi taglienti come schegge di cristallo sorridono beffardi
mentre calo sul viso la maschera, pronto per la nuova recita.
 

al-nasr-al-ta'ir (Altair)

Ti cercherò anche stanotte, Aquila volante. 
Lassù all’apice del triangolo di questa estate strana, 
contraddetta dalle tue allettanti, vacue promesse.
Stanco di mutazioni improvvise ed umori melanconici
col tuo lucore scaccerò le ombre di notti strascicate 

Anche le vongole sorridono

Dapprima fu un sibilo.
Quasi un sospiro umido, colmo di sabbia
poi lentamente le valve si atteggiarono
e tutto mi fu più chiaro, lampante:
anche le vongole sorridono.
 
Poi lo stupore.
Giocherellavo tra le dita

Tanti auguri...

Ancora un minuto...

A che gioco giochiamo?

E’ un gioco perverso, questo.
Ci siamo rifugiati come ogni notte, quando la neve tarpa le ali,
sulla gobba del nostro arcobaleno nascosto da nubi dispettose.
Da lassù la nostra valle si rispecchia nel cristallo dei tuoi occhi

Laggiù

Laggiù, laggiù dove lo sguardo si perde 
il mare si confonde con l’erba della valle
e il cielo sprofonda dietro l’ultimo scoglio 
mentre il verde si fa ruggine al tramonto.
 
Nella gran confusione mentale il vecchio

Rossa luna di vergogna

Ho atteso che il dolore sedimentasse 
e la vendetta avesse il sapore acido 
delle more acerbe colte tra i rovi.
Ho ricercato e imparato a memoria
le parole e le frasi più velenose
che un’amante deluso possa profferire.

Appunti

Il cielo rabbuia.
 
La laguna sembra pasta di pane azzimo lasciata a lievitare
mentre milioni di bollicine scoppiettanti emergono in superficie
e concludono l’apnea intonando un sommesso, musicale crepitio.
Un gabbiano dalle ali affannate interpreta parabole etiliche,

Tre nuvole oltre l'arcobaleno

[…è tempo che la neve si stemperi nel colore…]
 
Tre nuvole più su, oltre l’arcobaleno morì il mio volo. 
L’incanto mi avvolse in una soffice cappa di blu
Milioni di lucciole dorate sciamavano inseguendosi.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 3220 visitatori collegati.