blog di ferdinandocelinio

con le estati, che bruciano la campagna

e si disperde cenere, di mondi non vissuti

come una mattina a scuola io vidi Jessica,

Stabilisce netta, la sera, dalla finestra, 

il mio desiderio per te.

Come un padre acciaccato

io ti abito, perduto,

E tutti quelli che rimangono, 

senza sapere la verità da quale

zampillo del dolore fuoriesca,

La vita è rara.

Il caffè questa mattina. Uno sbocciare.

Ma io so che la vita è rara.

 

da quando la tua anima

ha raggiunto mete incorporee e definitive,

vi è nel mio indefinito vagare

una velatura di nero.

Muore il tordo demente sotto unla nuvola cinera di non compassione

il miracolo demente della brocca è vicino al non detto, all'appena pensato

ho bisogno del brivido

melopesco rigoglioso

che si staccchi da me

che si faccia altra sostanza

 

chiude gli occhi: il paradisiaco zingaro

delle culle d'oriente è chiuso in una bolla di vetro.