AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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blog di Falug

Averti amato

Averti amato
e dover ora partire!

Averti accarezzato
con mani tremanti
avide di bellezza;
averti stretta nuda
tra le braccia mai sazie
di sentirti calda e dolce
nell'abbraccio.
Averti baciato furiosamente
le labbra umide
di soddisfazione;
aver sfiorato col viso
il tuo seno
ed averne respirato
l'odore delicato.

Averti amato
e dover ora partire.
Per me vuol dire
morire.

Impotenza

Per troppo amore, forse, non so più amarti,
non trovo più le parole giuste,
i gesti adeguati.
Impotente vedo consumarsi
il grande fuoco che accendemmo
col primo bacio, la prima carezza audace.
L'ardore inespresso evapora dal mio essere
in un velo di tristezza, dietro cui celo

Senza parole le parlai

Lo sentivo sorridere di me,
dall'alto delle sue fronde oscillanti
alla brezza mattutina.
Un sorriso indulgente,
che vibrava lungo la corteccia
e le radici imponenti propagavano
nel ventre della terra.

Con le mani appoggiate al tronco,
assorbivo le vibrazioni

I traghetti di Nanaimo

Nel pulviscolo scintillante
che gioca ignaro tra le nude pareti
delle stanze ormai spente,
trafitti dal sole calante
danzano anche
i nostri intatti ricordi,
inquilini felici ed eterni
della casa sulla collina,
dietro al faro che ammicca
ai traghetti di Nanaimo.

Uno ad uno li contavamo,
i grandi battelli,
che scandivano
col loro cronometrico passare
le ore della passione Leggi tutto »

Amore perduto

Come il mondo quando muore una farfalla
il mio animo si è scolorato
ed è addolorato, come il cielo,
quando perde il volo d'un gabbiano.

Le radiose speranze
sono svanite, a poco a poco,
come le stelle
all'incedere dell'aurora.

 

Preghiera a Carla

 

Con soffio leggero
hai consumato l'ultima, stanca
molecola di energia
e ci hai lasciato in questa
dimensione effimera,
a combattere gli spettri della
paura,
a celare le nostre
miserie,
a convivere con le nostre
ipocrisie.
Sappiamo solo di essere frutti,
che producono semi, che
a loro volta fruttificano, storia
eternamente ripetuta
ma mai uguale,
tappe di un cammino Leggi tutto »

Il conclave laico

 
 
Prologo
 
Poche settimane prima di morire, mio padre mi chiese di raggiungerlo nel suo studio, perché doveva parlarmi. Stante la situazione – eravamo consapevoli entrambi che non aveva molto da vivere – ci andai con trepidazione. Leggi tutto »

Crisalide

Oscillando lieve dal ramo che la sorregge,
riposa nel suo bozzolo, in attesa,
la crisalide.
 
 
Ero larva, ieri,
quando ancora non t’avevo ravvisata.
Il risuono dei tuoi passi vicini

Terzo millennio

Ahi! Millennio
disprezzato ed offeso,
nato senza festa
già profanato e falso,
mostrando le rughe di un anno
che non t'apparteneva.

Pagheranno gli uomini la loro ingiuria al tempo.

Dentro di loro scava inesorabile il Nulla,
diventano di plastica anche i grandi ideali,
i profondi sentimenti e le emozioni vere;
vivranno chiusi in mondi virtuali
i cui echi binari sorvoleranno Leggi tutto »

L'importanza delle stringhe da scarpe

Tutto cominciò con un paio di stringhe da scarpe, marroni, sottili, arrotondate. Leggi tutto »

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