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blog di Elisa Anastasi

52 - Il ricordo di te... va via guarendomi

Si tratta di un cervello spappolato oramai
smembrato in ogni sua parte
e centinaia le pieghe che ne risultano.
Ogni piega ha nomi e codici
immagini da decifrare

Celato

Dentro una piega del mio cuore ti ho nascosto
nei risvolti della mia anima ti ho rifugiato.
Lontano da tutti                
e vicino solo a me.
Lì, dove il tempo si è fermato e ci ha lasciati soli

Sogno sperimentale

Ancora una volta da dietro un vetro… stavolta è me che osservo mentre consumo la mia sigaretta, con disinvoltura, sopra il tetto di un palazzo. Un piede si sposta e va sul tetto del palazzo accanto. Ma io e la mia sigaretta siamo lì rette e tutte d’un pezzo.

La mia notte

La notte mi guarda e io guardo la notte
E mentre io le parlo, lei si nutre dei miei sogni
Mentre mi osserva, le narro i miei desideri
Mentre mi assiste, invoco il suo perdono
E mentre lei mi accarezza, sorridendo io la ringrazio per il suo confidenziale silenzio.

Superflue

Un fianco poggiato all’altro

con in mezzo un velo che ci tiene incollati,

cuciti.

La tua mano posata sulla mia

e un filo indissolubile che ci lega.

Il buio che ci ammira silenzioso

e silenziosi noi

poiché superflue sono le parole

Menzogne vitali

Menzogne vitali
Alimentano realtà inglobate
In sogni pieni di nessuna aspirazione.
Ideali scalfiti in menti nelle quali
Indelebilmente dipinti
Giacciono                

Il violino

Suona il violino, suona
la sua musica ammaliante e discreta
le sue note infinite e gradevoli.
Suona.
Suona per me
e io ne sono stregata.
Suona di notte e di giorno
la sua è una sinfonia che pervade le vie uditive e tattili

Di notte

E di notte, mentre tutto intorno è silenzioso e sordo
Mentre non ci sono occhi ad osservarmi
Mentre il sangue nelle mie vene scorre più lentamente
Mentre i pensieri vanno a briglia sciolta

Di notte ti sogno.

 

Tu ed io

Si tratta di un cervello spappolato oramai

Smembrato in ogni sua parte

E centinaia le pieghe che ne risultano.

Ogni piega ha nomi e codici

Immagini da decifrare

Sogni da interpretare.

Ci sono ombre e pensieri oscuri lì in mezzo,

Ossa rotte

È come se avessi le ossa rotte
Come se tutte le botte
Prese e date
Fossero miraggio per un’incalzante presa di coscienza
Come se il sangue raggelasse d’improvviso
E io mi sentissi intimorita e persa.
Come se il respiro si arrestasse

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