Scritto da © Bruno Amore - Mar, 13/04/2010 - 13:15
25 Aprile ... al muro.
Il muro di cinta del cimitero
fu sempre tela e cavalletto
per massacratori
che degli affetti fanno scempio.
Pure recinto dei trapassati
alzato per relegar la morte altrove
solingo luogo deputato a poggiarvi
allineate schiene di condannati
tanto appartato è ovunque
testimone immobile del trapasso
da qui al di là del muro
silente muto.
C'è chi vuol scordare
i grumi scoloriti sui calcinacci
di sangue sano innocente
illudendosi che non celebrare più
lo scempio pareggiandone il peso
tra chi lo perse e di chi lo volle versare
sia segno di pacificazione.
Il pentimento lo è ed il perdono
Non l'oblio.
Che mondo è questo?
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Scritto da © Bruno Amore - Mar, 13/04/2010 - 12:46
Tra le nubi, cavalli.
...poi
grigia giumenta
frenetica d'estro
prendi il galoppo
sulla prateria di nuvole
io a morderti fianchi e cosce
fino all'aurora copiosa madida.
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Scritto da © Bruno Amore - Lun, 12/04/2010 - 09:58
Rondini
sono arrivate all'improvviso
sebbene attese impazientemente
con quel profumo d'Africa
che noi abbiamo in mente.
come dardi sfrecciano
sfiorano l'erbe fresche
dei campi mézzi d'acquerugiola
che la stagione abbondante dona.
e su nel cielo ripulito ora
nell'odore di lavato appena
timpano dei garruli richiami
eccitate per il volo la caccia
o semplice gioia di vivere
si librano in veloci aeree esibizioni.
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Scritto da © Bruno Amore - Sab, 10/04/2010 - 15:38
versi per_versi
accodandosi in processione
le sofferenze intagliano
la maschera scura dolente
specchio di quella profonda
che s'asconde nei visceri
tanto più è ferita l'anima o il cuore.
allora il verso prende suono
di lamento fino alla moroloja
pietosa e anche liberatoria
accompagnando il pianto
timido intimo quanto dolce e
insicuro annaspa tra sogno e realtà
incerto se salvare o lasciare annegare
la speranza di un qualsiasi domani.
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Scritto da © Bruno Amore - Sab, 10/04/2010 - 09:01
gioco di_versi ...
suggestioni dell'anima
eruttano tal getti di geyser
illuminano come giochi pirici
gioco di perle in fontane urbane
oppure occhi su slarghi virtuali di mondi
e cose aliene che spalancano
visioni di un altrove ideogramma
di possibile paradiso
lì appena tre pensieri lontano.
Corrono così emozioni
percezioni e sensazioni
che il piacere dei sensi
vuole dire comunicare
condividere e godere
aprendo la caccia al modo
nell'armamentario della vita
a spigolare parole rivestirle
di senso nuovo o diverso
architettarle nel canto
liberarle al vento.
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Scritto da © Bruno Amore - Ven, 09/04/2010 - 11:54
Storie e memoria.
I ciottoli
del torrente
lisci consunti
come gradini di
una cattedrale antica
indirizzano la corrente
da uno all’altro verso valle
un flusso vitale inconscio deviato
a tratti interrotto si riprende sempre
senza meta apparente però scontata: il mare.
Così la storia dei desideri dei sogni - ansiosi spesso
che precipitano rimbalzano tra pietre lise di gaudio paure e opportunismi
giù fino agli arenili lisci ordinari dove si acquietano con la fine di tutto: la memoria..............
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Scritto da © Bruno Amore - Ven, 09/04/2010 - 07:49
Epigramma 2
se scelgo di me
quello da scartare
resta poco o niente ma
mi piace assai.
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Scritto da © Bruno Amore - Gio, 08/04/2010 - 09:30
Sapere in realtà
sto con le braccia appese
ti leggo e penso
a quanto tempo ho perso
a rincorrere sogni
meteore come astronavi
formicai d'alieni
infantile Achille alle Porte Scee
solitario e pugnace
a improbabili guerre esiziali
mentre la battaglia
era qui nel giorno lungo
d'esistenza glabra.
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Scritto da © Bruno Amore - Gio, 08/04/2010 - 08:08
Epigramma
esistono esaltanti
montagne d'amore
e inutili crateri
di dolore
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Scritto da © Bruno Amore - Mer, 07/04/2010 - 10:49
Una speciale che non c'è più
quanta nostalgia di Te
farfalla azzurra vesuviana
vieni dalle stagioni passate
quando splendida primavera
infilavi parole come perle
cantavi versi coi gorgheggi
d'usignolo o canarino
e d'occhi sognanti allagavi il viso
di ricci neri adornavi il capo
del sorriso lieve il paradiso.
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