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blog di brunaccio

Sessualmente sognando

e verrai una notte da me
nella penombra spogliandoti
lentamente avvicinandoti
lievemente accarezzandomi
dolcemente baciandomi
e soavemente poggiandomi
il morbido seno sulle labbra
lisce le cosce a cavalcarmi
io i fianchi a brancarti
tu sul mio orgoglio posarti
voluttuosamente servirti
languidamente muoverti
piacevolmente dominarmi
mentalmente sedurmi
in delirio portandomi
nel nostro orgasmo.

 

Lentamente.

sento cadermi i giorni e lentamente
come secche foglie d'autunno
cade la mia voglia di andare lontano
non sento e non voglio ascoltare più
quella voce che suadente e di suoni ricca
diceva corrimi incontro e ti darò la vita.
ho scarpe vecchie nere sempre quelle
e la vernice lucida brillante è fatta opaca
impolverate sempre sulla stessa strada
stesse vetrine con gli stessi oggetti
bambole con occhi fissi a guardare nulla.
sento salirmi ogni tanto inutilmente
una voglia di eliso ma vengono dal velario
che lo tiene ascoso garrule grida di frale umanità
sudata impiastricciata di motti spalancati ovvi
semplici desideri d'un consueto nuovo
che paiono perline di vetro colorate
al collo d'una trepida fanciulla.

 

Questa estate

Lasciar che sia la vita a portarla via?
si strappa, si lacera e vuole andare
questa parte di me che germogliava
s'insanguava e cresceva potente.
A stille a gocce ora si prosciuga
l'anima mia la mia passione
da quando l'occhio di lei più non la nutre.
Andrà dietro quel sogno che la vita acceca
come rivolo che dall'alveo primario
si diparte per qualche debolezza d'argine
e si perde tra sassi e aride sabbie assetate
e nulla resterà se non l'estate.

Ogni notte

non potresti esser più mia
di quanto io ti faccio
ogni notte
non potresti esser più felice
di quanto io non ti renda
ogni notte
non godrò di te più di quanto possa
solitariamente
ogni notte
allora (*)
*entra fra queste braccia
se ti pare meglio per me
sognare tutto il sogno".
 
* parodiando J.Donne

Insonnia

voglio sognare che ti sveglio
col mio pensiero struggente
e nell'insonnia che t'impongo
chiedendoti perché non dormi
un sorriso dolce ti porti a me
involontariamente e subito tranquilla
perché un cielo di stelle ammanta
recondito il senso che ci lega
tornerai a giacere a lui accanto.

 

Magia di un suono

un alito più che un suono
la sua voce
e calda scende giù nelle pieghe
di quest'anima che sola aspetta
una carezza ancora
Se le parole hanno un senso
e corroborano quanto il sentimento
l'ansimar del respiro sommesso
ha del sensuale inebriante
quasi un sfiorar di pelle
un contatto ammiccante
allora quasi l'avessi al viso
la sua bocca assapori
di paradiso.

Aspettando il destino

cento angoli di strada

conoscono il mio viso
ho atteso tanto lì, il mio destino
quello che m'ero promesso
d'incontrare
forse è passato lesto
quando ero distratto
forse non ancora, deve passare
oppure non passerà più
non sono state buone
le mie referenze.

 

Avevo chino il capo

Avevo chino il capo Leggi tutto »

Coi sogni

 

 

 

e come un sorriderti

quel venirti accanto

lì nel tepore nostro Leggi tutto »

Non ci vado più

non ci vado più dalla parrucchiera
mi rintontiva di chiacchiere ogni sera
mamma mia la cosa e poi quell'altra
la tizia va con tizio anche quella
mica come la sua che è anche bella.
 
ha visto gli ho fatto una testina
sembra una fata è a posto pure stamattina
certo a lei una tintura gli farebbe bene
ha tanti capelli grigi gli conviene
e fa bella figura anche la su' donna
 
sa!

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