Scritto da © baluba - Dom, 13/11/2011 - 15:17
Dita
Dammi un urlo stasera
che sia forte
e calmo nella quiete
un tempo fermo.
ventaglio d’occhi
mattino
Che diventi un ballo
dita ancorate
alla timidezza
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Scritto da © baluba - Ven, 11/11/2011 - 00:36
Spargugliate
Spargugliate, dal mazzo
le triadi sonore
i castelli
zampettano, le uri
coprono coi veli dei mantelli
nudi
puret noi
pri pur pri
les desertes
le chameaux
de cheval
sucre et sucre
oh
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Scritto da © baluba - Sab, 29/10/2011 - 19:36
Fino al settenario
Né mai porterò un fiore al deserto
disilludendo, non
mantenendomi quale
un suonatore
di portone,
quel posto di chiasmi
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Scritto da © baluba - Ven, 28/10/2011 - 19:24
Alle scarpe
E’ il sole, ed il quando
il fondo valle;
di fronte, partito dalla cima
così lontana
che non ci si può parlare,
il verde brillante del fieno appeso come panni.
Arriva fin quasi
alle scarpe.
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Scritto da © baluba - Mar, 25/10/2011 - 21:45
E pare
E pare che via via
di costrutti i tempi
le parentesi, quadre anche
incolonnate
non siano servite ad altro
che all'emetico, né la sudorazione
o
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Scritto da © baluba - Dom, 23/10/2011 - 10:49
Il futuro è dietro
Il futuro è dietro.
Albero, dovresti sradicarti
se foce, dovresti risalire
se elefante, ricordare
che il desiderio è sogno di un diluvio
rivolare, Icaro
Invece che pregare pas derriere,
e dirlo in un sussurro
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Scritto da © baluba - Mer, 19/10/2011 - 13:09
Alchimie
Eccoti qua, già
le alchimie
che tiri fuori ogni tanto
tipo un muro da scalare
gli anfratti dove poggiavo
coi piedi
un bambino bruno
che monta l’al di là
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Scritto da © baluba - Dom, 16/10/2011 - 20:15
Della parol
Quattro identici dorsi
4 semi
cu’ l’ 6
però ammanca
Ah, i collezionisti
La speculazione
Della parol
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Scritto da © baluba - Gio, 06/10/2011 - 15:40
Percussioni corporee: Ridere e piangere
Fiore di cardo
così purpureo che sembri
allo specchio le guance di una donna
d'altri tempi, quei
che erano.
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Scritto da © baluba - Lun, 03/10/2011 - 13:42
Tettoniche
Tettoniche le croste
dialogano tra strati
quando si elevano o sprofondano
ponendo mistici interrogativi
sulla fede dei sauri.
A questi bastano i battiti delle ciglia che mai
avranno, per saggiarle, ridere del fuoco e del vuoto.
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