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blog di Antonio.T.

Il canto del servo (Isaia 14-15)

Forse fu il deserto
il digiuno e la preghiera
o forse fu soltanto il mio destino
ma il mio viso divenne sole

Vocazione

Dimenticato
scordato
omesso...
il destino
è desinenza
sempre uguale
che confonde
il nominativo
e il vocativo,
l'uomo
e Dio
siamo soli
come sola
è la parola
da quando obliammo Leggi tutto »

Le sabbie dell'Io

Tu vedi roccia
ma sono solo sabbia
tenuta insieme
dalla speranza

Tramonti

Cavalco il limite
tra terra e cielo
solo l'umiltà
del tempo
alla superbia
è cura

Trinità

Vibrano nel silenzio
voci disperse
di uomini e dei
echi recisi
rotolano
l'una all'altro

Un Dio zoppo

Scorre
la mia vita
come
un Padre Nostro
io sono
un Dio zoppo
una gamba in terra
e l'altra nel cielo

Tra dita rosate

Morti gli eroi
ed i santi
muti i profeti
silenti gli dei
e svanisco nel rosa
di un alba d'Omero

Inversioni

In una estate
che non comincia
sciolta l'angoscia
si è in pioggia
fermo è il tempo

Angoscia

Scivolo in un abisso
senza fondo
ove tutto è liquido
fuso e senza forma
denso e greve il buio
ingoiata la luce

Il rispetto e la preghiera

Per la terra
e per il cielo
per gli uomini
e per gli dei
per i mortali
e gli immortali
per il tempo

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