blog di Anna Grazia Di Martino

Tessere la vita

col filo

della semplicità,

con l'anima

seguirne la trama

e perdersi

nei suoi 

meravigliosi riflessi.

‎Era difficile districarsi

tra i rami secchi

di quella sterpaglia

ma la vista 

di un piccolo fiore nato lì,

in quelle condizioni impossibili,

le diede speranza

e alleggerì il suo arduo compito.

E mentre lui si allontanava e la sua immagine si faceva sempre più evanescente, osservava i propri ricordi, i segreti faticosamente confessati, andar via con lui.
Pensò:"Saranno zavorra per il tuo cammino e freneranno il tuo passo spedito. Se non saprai che farne non gettarli via, rendimeli, sono tutta la mia vita."

Due spicchi di luna nel cielo

in questa notte magica,

uno a rischiararne il buio,

l'altro riflesso dell'anima.

 

Insieme anima e notte,

notte e luna a rincorrersi, 

intrecciate in una sensuale danza

per raccontarsi il tempo

Tra le pieghe

di un dolore

metto un fiore,

il più bello,

il più profumato.

Di notte, 

ogni suono si attenua
e il silenzio solca l'anima.

Di notte,
raccontano i poeti
sogni e solitudini,

parlando sottovoce

Mi ritrovo talvolta

a camminare solitaria

nei sentieri dell'anima,

è leggero il mio passo

e sfiora appena le nuvole.

Radici intricate a volte

frenano l'andare

insinuandosi tra i lembi

frastagliati della notte.

Dolcemente immersa

nel tuo amore,

raggomitolata

nei tuoi pensieri

mi vedo

guardandoti,

ed è solo pace

ciò che leggo,

silenzio d'ansie

infinita serenità.