blog di Alessandro Moschini

(La senti la carezza
del mio sguardo
che di vertigine e desiderio
ti percorre i fianchi?)
 
E' chimica cerebrale 

Era la vita
che impazzava nelle vene
e che esondava
rompendo gli argini
di un gemito d'amore
ad occhi chiusi
mentre sopra di me nuda

Mi ucciderai
col tuo veleno dolce
somministrato
negli strati di memoria.
Mi ucciderà il ricordo
della tua pelle morbida
sotto le mie dita

Ho lavato le tende
stamattina
respirando polveri
e ciò che rimaneva
di un dolore.
A colpi di tosse
le ho staccate piano
con amore

Mi arriva un'oscurità 
di sole e bergamotto,
e labbra dischiuse ad occhi chiusi
mentre ti inarchi,
mentre mi tendi i sensi

Coprimi con la tua voce.
Mi sarà veste calda
quando scioglierai
l'abbraccio che ci lega
e lo sfumare del tuo sorriso
sarà il preludio

Profumava d'immenso
la spiaggia che nei miei occhi
scompariva all'orizzonte.
Senz'anima viva intorno
ascoltammo in silenzio
il suono del mare

Era la gioia
a far suonare la ringhiera
mentre pazzi di risa
ci rincorrevamo 
sulle scale.

Tra l'euforia 

- Ricordi il vento
che ti scompigliava i ricci
accompagnato dal sole
per la mano? -
- Certo che mi ricordo.
Lo sento ancora 

La neve scende
e porta via il freddo dal cuore.
Ci è testimone il fuoco del camino
che infiamma i sensi
ché le mie mani
sulle tue natiche