Blog | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Piazzetta virtuale

 agorà

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Blog

23 nov 00:54

©Anna Sansonna
 

Dentro a questo lavatoio

"dentro a questo lavatoio
sembro pietra carica
la gravità
come potessi ritornare
con un solo movimento
delle viscere
oh Santo Dio
lascia i tuoi ferri ancora in attesa
disperdi la tua lingua
e lasciami nella carne
ancora nei sensi"

Salvatore Sblando, due mie poesie, la mia voce...

Senza metafore

Hai chiesto come stai; ho risposto, felicemente indifeso.
E non importa se dovrò attendere il minuto che occorre
per respirare questo tuo continuo venirmi incontro.

Perchè siamo testardi come il verde degli alberi
sui rettilinei della mia città e belli
come la scoperta di una canzone al primo ascolto Leggi tutto »

Sotto i miei occhi bambini

Lirica di Vittorio Fioravanti

Cerchi affiorati
su specchi d'acque lacustri
tra voli immoti
di libellule azzurre
lungo strisce
di pietre oscure
viscide d'alghe
e salti osceni di rospi
penetro la mente accesa
nei sommersi canneti

Rivedo l'orlo ristretto
nell'aspera gola
di dossi verdi e d'arbusti
ove riecheggia quel crepitare
d'alti nitriti nell'aria
ma non c'è traccia d'odore
d'arma da fuoco
colgo pregnanti profumi
d'erbe e mirtilli
scorgo more lucenti
come insetti in agguato
e spine in tralci
a sbarrarmi il passo

A mani ferite
m'inoltro oltre il folto
fino al muro franato
del casolare distrutto
lì dove uccisero l'uomo
coi polsi giunti sul dorso
sotto i miei occhi bambini

Luglio 2009

I Tre uomini in treno / 3

Nello scompartimento, mentre il treno sferragliava verso la città di Firenze, la conversazione s’avvivò per l’attiva presenza dell’uomo in blu, che raccontava episodi della sua vita, dei viaggi fatti, e faceva poi domande alle quali spesso lui stesso dava risposta. Parlava dell’Argentina, della carne che si consuma preparata "en varas", dei vini rossi, corposi, delle origini italiane del tango e naturalmente del calcio albiceleste, di Maradona e di suo figlio José - Giuseppe in italiano - già resosi famoso a Baires col nomignolo "El Gari".

Padre e figlio erano entrambi tifosi dell’Inter. Da anni soffrivano per quello scudetto che non voleva saperne d’appendersi alla maglietta a strisce nerazzurre. L’uomo in nero s’era lasciato allora andare, confessandosi bianconero.

- Razza padrona!
...esclamò in un momento ardente della conversazione. E l’uomo in grigio aveva sorriso, quasi compiaciuto: era la stessa opinione che aveva anche lui della Juve. Da decenni e decenni. Da sempre.

Dal calcio si passò facilmente alle barzellette su Totti, e poi a quelle più spinte e provocanti, ed infine alle donne.
Parlando di femmine, tutti e quattro convennero che quella che aveva le gambe nude sulla copertina della rivista era un demonio.

- Que clase de hembra, por dios! Leggi tutto »

La Mia Oscurità

Giù
giù
giù

giù
giù
giù!

sempre più giù
sempre di più
nei meandri dell' oscurità
negli abissi dell'intimità
senza vergogne
senza capire
senza reagire

giù!
giù!
mandami dannatamente giù
un letto la mia tomba
le nostre urla il canto funebre
tutto intorno collassa
sempre più giù
rumori
suoni
odori
sudore
sempre più giù!
sensazioni
pressioni
esplosioni

ancora amore
sempre più giù

Leggi tutto »

nel poi

Ogni giorno il destino
affresca gli eventi
 
Eri il giullare matto
e io la neve [dicevi]
e si istoriavano poesie
antiche come il mondo
 
Ora non lo sai
e non lo so
cosa accadrà nel poi
 
C'è un giocoliere, nell'oltre,
 a cui nulla sfugge
che raffina le tinte
per completare il disegno

Il profumo della gioia perduta

Image Hosted by ImageShack.us.

(Sulle note di La Califfa di Sarah Brightman)

Fa male l’essenza della gioia perduta
mentre la soglia varchi
impervia lei t’accompagna
sullo sdrucciolevole monte della saggezza.

Hai sbagliato profumo l’altra notte

e come se non bastasse il cuore
quando l’errore indossi sulla pena
annusi sulla pelle spoglia
ciò che non puoi più avere

e intanto in silenzio inghiotti il tuo dolore.
 
E’ uno stiletto arroventato
quello che fruga nella lesione
mentre l’olfatto ti conduce indietro
e la vista ti rammenta che non hai più cuore

e avviene tutto lì
davanti i fiori che t’ ha affidato il Giardiniere.

Vaga
la tua mente inferma
come un randagio a lungo incatenato
arsa implora acqua

e intanto il corpo esegue.

Colla libertà
e la voglia di saziare il tuo bel sogno
i cancelli scardina quel pensiero
suggerendo evasioni appassionate

che la ragione blocca una ad una

mentre quel profumo amato
lentamente si mescola al dovere
onde su onde
come rosso e nero

contrasta l’amata gioia fuggitiva col veleno.

tiziana mignosa
11 2009

Sorrisi

Oggi sorrido. Oggi sorrido alla gente. Oggi sorrido al cielo. Oggi sorrido alla terra. Cammino e vedo farfalle danzare in aria. Fiori alti come case. Profumi di affetti. Ci sono quei giorni che ti senti così. Euforica. Magari questi momenti durano solo dieci minuti o forse una settimana. Ma godiamoceli. Godiamoceli. E penso, guardando il signore che passa, si, sii felice anche tu, amico. Oggi sono felice. Oggi decido di sorridere.

Amicizia on line

Scrosci di risa, tremuli sorrisi,
stringimenti al cuore, lacrime piante
in allegria o dolore, amico mio
lontano, senza che ti vedessi mai,
m'hai regalato con le tue parole
e la speranza accesa al mappamondo
nella notte d'una bambina amata.

Perciò questa piccola signora
cicciottella e grigia, grande maestra
di malinconia, tiene in serbo per te
crepitanti scintille di stella

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 5349 visitatori collegati.