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Ti Aspetto

 
Ti aspetto…
Sono qui…
Mio sogno…
Che Riscaldi come i raggi del sole
Le mie giornate…
illumini di stelle
Le mie notti…
Fai vibrare le corde del mio cuore.
Riscaldandomi dal freddo che gela
La mia anima…
Ti voglio...
Sono qui…
Mio sogno...
vieni a illuminare questa notte d'oscurità
e a regalarmi istanti  d’amore…
                                             Yasmine73

Biondo miraggio (A Silvya)

 
Della bianca luna sei il miraggio,
Sei acqua che placa la sete…
Sei pallone che buca la rete…
O biondo fiore d’un campo di maggio.
 
Tu, dolcezza e dolce leccornia,
Tra i tuoi sorrisi soffiati,
I miei occhi emozionati
Traesti dalla malinconia.
 
E, come il sogno di un sogno che và,
Sfumasti in una nuvola d’oro
Che s’infuse della tua preziosità.
 
E di quei ricci che s’incantano tra loro,
Io canterò la mirabile elicità
Mentre gli angeli inneggiano in coro.
 

Solo la luna

Una luna invadente
mi spia dietro i vetri
coglie i miei sogni
ogni mio desiderio
e le mie voglie segrete.
Si insinua tra le lenzuola
mi avvolge tutta
mi fa compagnia
col suo chiarore
ma è gelida distante
indifferente al dolore
e alla mia solitudine.
Oggi mi resta solo lei
e la tengo con me.

Limpido oggi

Forse mi bistratterete
forse ci salveranno
forse, chissà
i virulenti paradossi
forse nel male ci sta il bene
ed io me ne sto seduto in un infinitesimo di nuvola
io, come te
con le gambe penzoloni alla finestra
in attesa di quanto non avviene
che veda, con orbite ogni volta nuove
nei virtuali motori di ricerca
 

Musicandante

Arpeggio
tra seni tuoi sodi

Accordo
il mio corpo al tuo sguardo

Vibran
queste erotiche note

In un crescendo
di musica andante

 

non ci sono gocce..

non ci sono gocce di pioggia
in questa stanza
 tutto il cielo delle nostre vite
è sopra di noi
piangere sui campi freddi
e senza parole
non serve
corrimi incontro in questo
raggio di luce
 e fammi godere di te
a volte basta guardare fuori
verso quell'albero storto
per pensare che non sarà sempre
inverno
perchè lui deve aver più voglia di ridere
di noi?

dopo l'abbuffata del vecchio

s'alza mai sazio dal tavolo,
Muzio scivola e
solleva la mano
per richiamare a sè
la libertà.
grida lei esasperata
non c'è più fuoco che arda.
e ogni spazio nero
è privato
di fulmini e lampi
e  s'accartoccia sulle ceneri,
delle misere speranze.
ringhia impotente
il vento ad oriente
sui fili del tempo fermo
e la voce dei poveri falchi
stride in un flebile
pigolio.
la terra gela e trema
nel raccogliere le lacrime
persino i passeri arretrano
lasciandogli le briciole.
lo spreco ha le ore contatte
sentenzia un cicerone basso,
ma l'agorà è vuota,colonne
spazzate dall'ingiustizia.
una scopa di saggina nera
s'incurva sul sciolto tappeto
argento di foglie frananti dall'olivo
spaventato dal duro fango.
e s'attende novello il bianco,
ma sotto zero è il cielo,
resta solo sotto acqua corrente
sbiancato d'affanni
tutto il radicchio rosso.
ogni piccolo e storico dettaglio
regola una clessidra
fatta di grani di vetro
che graffiandosi il vello
rotolano sul nuovo anno.

 

 
 
 

Amarsi

 
Ormai non hai
che da parlare
per farmi male
non hai che da tacere
per farmi soffrire
non hai che andare via
per farmi piangere.
Ma non cercarmi più
in questa vita vuota ora
in questo mondo
ancorché vacuo
andrò solo e nudo
come nato
a cercare un posto nuovo
dentro un cuore caldo
che come me facile ami
e complice si lasci amare.

Destino

corda e pallina gialla sulla spiaggia
Oppressa
dalla sincera vacuità
del tutto.

Eventi madidi

Le mani strappano credule l'aria che ti avvolge
sono silenzi saturi di sospetto e desiderio
si adagia la goccia abbandonata su rive di odore perlaceo
ti sfugge un sospiro d'attesa madida
gli occhi si cercano
duellanti complici nemici
affamati d'intenso abbandono.
 
(febbraio 2009)

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